La Conferenza dei servizi che deve decidere entro l’estate la Valutazione dell’impatto ambientale della pista di Marzaglia, incontrerà cittadini e associazioni interessate nel corso di un’audizione pubblica in programma giovedì 21 giugno alle ore 16 nella sala del Consiglio provinciale di Modena (viale Martiri della Libertà).


Nel corso dell’incontro, richiesto dalla Consulta ambientale del Comune di Modena, i rappresentanti della ditta Vintage di Modena che ha presentato il progetto, illustreranno le caratteristiche dell’opera; poi sono previsti gli interventi di cittadini e rappresentanti delle associazioni. La Conferenza, coordinata dalla Provincia e composta tra gli altri, dalla stessa Provincia, dal Comune di Modena e dai tecnici di Arpa, Ausl, Ato e Soprintendenza per i beni culturali e paesaggistici, deve predisporre un rapporto ambientale sulla base del quale la Provincia esprimerà il proprio giudizio di compatibilità prima dell’eventuale autorizzazione che è di competenza del Comune di Modena.

“La Provincia – sottolinea Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente – ha deciso di rispondere positivamente alla richiesta di maggiore partecipazione dei cittadini su questo importante progetto. Ascolteremo tutte le osservazioni, i contributi e le critiche prima di prendere una decisione sull’impatto ambientale dell’opera”.

Il progetto prevede che in un’area di circa 277 mila metri quadrati sorgeranno un circuito ad anello di un chilometro e 600 metri per manifestazioni motoristiche e quattro piste speciali per la realizzazione di un Centro di guida sicura. L’area sarà dotata anche di parcheggi, piazza pedonali, negozi, aree espositive, un albergo e un ristorante.
Da alcuni giorni il progetto e lo studio d’impatto ambientale (Sia) realizzato dalla ditta possono essere consultati, fino al 22 giugno, nella sede del Comune a Modena in piazza Grande 5, oppure nella sede del servizio Risorse e del territorio e Impatto ambientale della Provincia di Modena (via Barozzi 340 a Modena, informazioni 059 209466) e nella sede della Regione Emilia Romagna (ufficio Impatto ambientale).