Era tenuto sotto controllo da tempo dai Carabinieri di Sassuolo e Cavriago il 38enne Mahmoudi Fouzi, tunisino clandestino che aveva messo in piedi un fiorente traffico di droga utilizzando come base logistica un casolare isolato di Magreta di Formigine.

Il magrebino è stato arrestato venerdì sera dopo una indagine che ha preso le mosse dal pedinamento di alcuni tossicodipendenti reggiani che si trasferivano nel modenese per fare provviste di sostanze stupefacenti.


Secondo quanto accertato dai carabinieri Mahmoudi Fouzi, molto probabilmente con l’aiuto di alcuni connazionali che sono però sfuggiti alle maglie della giustizia, aveva trasformato un casolare abbandonato di Magreta in un vero e proprio supermarket dello spaccio che allargava il suo raggio d’azione fino alla provincia di Reggio Emilia.

Nella serata di venerdì scorso il tunisino è stato intercettato proprio nel reggiano, a Cavriago dai carabinieri del luogo, mentre era a bordo di un’auto con altri due connazionali che i militari hanno seguito fino al casolare di Magreta. I due sono entrati nell’edificio mentre Fouzi è rimasto in auto, i Carabinieri, che nel frattempo erano stati raggiunti dai rinforzi provenienti da Sassuolo, hanno fatto irruzione nel casolare ma i due complici sono fuggiti. Ad avere la peggio è stato proprio Fouzi bloccato mentre stava tentando di fuggire con in mano una busta contenente un etto di cocaina e 994 grammi di sostanza da taglio. La successiva perquisizione del casolare ha permesso di scoprire e requisire due telefoni cellulari, 120 euro, molto probabilmente provento di spaccio, e un bilancino di precisione.