La segreteria regionale del Partito dei Comunisti Italiani insieme ai segretari di federazione dell’Emilia Romagna, riunitasi lo scorso lunedì, ha deciso di attivarsi con iniziative pubbliche in tutta la regione al fine di promuovere percorsi unitari della sinistra.
“In particolare riteniamo che sia importante praticare iniziative in comune e momenti di condivisione politica con Rifondazione Comunista, Verdi e Sinistra Democratica.
Pensiamo che sia importante che in questa regione si ridefiniscano le proposte ed i progetti che debbono caratterizzare il governo della sinistra nelle istituzioni, nei prossimi anni.
Ci auguriamo di poter iniziare a praticare anche coordinamenti nei consigli comunali e provinciali tra i gruppi della sinistra.
Possiamo e dobbiamo dar vita in poco tempo ad un percorso unitario che ci permetta di superare le divisioni e le lacerazioni che in questi ultimi due decenni hanno contraddistinto la sinistra in Italia.
Molto tempo è passato da quando nel 1991 fu sciolto il più grande partito della sinistra: il PCI. Da allora ad oggi a noi sembra che gli avanzamenti sociali abbiamo subito gravi battute d’arresto.
Costruire una grande confederazione della sinistra è una necessità per i lavoratori, gli studenti, i pensionati, la laicità dello Stato, la scuola pubblica, la previdenza pubblica, la stabilità del lavoro, il salario minimo, una pensione che sia minima ma non sinonimo di povertà.
Come Comunisti Italiani siamo convinti che sia necessario, ripartire proprio da qui dall’Emilia Romagna per aprire una discussione ampia e costruttiva sul futuro della sinistra nel nostro paese”.
(Loredana Dolci – Segretario Regionale Partito dei Comunisti Italiani)