In commercio ci sono ormai moto troppo potenti, come, fino a dieci anni fa se ne potevano vedere solo in pista. Lo sostiene l’Asaps, associazione sostenitori e amici della polizia stradale.


”Ci sono moto troppo potenti – ha detto il presidente Giordano Biserni – in mano ad emuli di Valentino Rossi che spesso sono semplici signori Rossi e anche scarsamente valenti.
Si continuano a produrre moto con potenze assurde, fino a 180 cavalli, capaci di velocità ingovernabili che toccano i 250-300 km/h, che in prima arrivano a 130, da 0 a 100 impiegano meno di 3 secondi.
Ad ogni nuovo modello si corre a togliere un kg e ad aggiungere un cavallo, in una gara assurda che fa mettere in strada moto con potenze che fino a 10 anni fa erano prerogativa dei campioni della pista come Biaggi o Capirossi”.

Nello scorso fine settimana – ricorda l’Asaps – ci sono stati 18 incidenti mortali, pari al 45%, con moto coinvolte.
Dall’inizio dell’anno nei soli week-end sono stati 247 gli incidenti mortali dei motociclisti, 34% del totale. L’Italia detiene il record europeo per questa categoria con 1.535 morti, 95.194 feriti e 703 vittime fra i pedoni.