”Le premesse di un allarme ozono nell area della Pianura Padana ci sono tutte”. La segnalazione arriva dalla ‘sentinella’ dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Cnr di Bologna, la stazione di ricerca Vittori sul monte Cimone, ospitata dal servizio meteorologico dell aeronautica militare.

”Elevate concentrazioni di ozono sono gia state registrate nei giorni passati, in quota, sopra la Pianura Padana spiega Paolo Bonasoni, responsabile della stazione del Cnr – e la sua formazione e favorita da un elevata radiazione solare unita alla presenza di un cocktail di inquinanti come idrocarburi, ossido di azoto, ossido di carbonio”.
A provocare il fenomeno è sempre l’accoppiata caldo e smog, che mette a rischio la salute specie nelle grandi città.

Se la stazione di Monte Cimone a 2.165 metri registra valori consistenti di ozono in montagna, la situazione in pianura non promette bene, a partire dai grandi centri come Bologna, Forli, Modena, Reggio Emilia, ma anche Milano e Verona.
“Traffico urbano e autostradale, oltre alle emissioni delle industrie: sono questi a produrre gli inquinanti spiega l’esperto del Cnr, che fa notare come la conformazione del territorio non aiuti: un alto livello di ozono si sta ripresentando a causa della presenza della barriera naturale delle Alpi, che impedisce alle masse d aria inquinanti di disperdersi. A questo fenomeno possono poi contribuire ulteriori masse d aria inquinanti che arrivano dal Centro Europa. Normalmente l’ozono si accumula in Pianura e li rimane confinato, ma se inizia a formarsi una forte quantita allora puo arrivare anche alle aree montane, come il Monte Cimone”.