La reologia appassiona i tecnici delle aziende ceramiche del distretto sassolese. Oltre 200 addetti ai lavori – appartenenti al mondo dei produttori di piastrelle, dei fornitori di macchine e impianti, smalti e colori, materie prime – hanno preso parte questa mattina al seminario organizzato da Acimac e Società Ceramica Italiana, presso il My Hotel Executive di Fiorano Modenese. Un appuntamento atteso e molto apprezzato, a dimostrazione di come sia necessario insistere nella formazione e nell’aggiornamento tecnico del personale specializzato che si occupa di ceramica.


La reologia è la scienza in grado di fornire utili informazioni sulle deformazioni nelle strutture solide o fluide soggette a scorrimento. Una scienza che riveste un ruolo chiave in molte fasi del processo, a cominciare dalle applicazioni nelle sospensioni in acqua di materie prime ceramiche (barbottine), negli smalti e negli inchiostri, per passare alla pressatura e alla cottura: conoscere l’esatto comportamento di un materiale in incipiente fusione, per esempio, può determinare migliore planarità e mancanza di deformazioni. Insomma, applicare la reologia alla ceramica significa eliminare le anomalie produttive del processo e ottenere un risparmio sui costi operativi.

A introdurre i lavori, il professor Paolo Zannini, presidente della Società Ceramica Italiana (I.Cer.S.), che ha poi coordinato tutti gli interventi, e il direttore di Acimac, Paolo Gambuli, che ha parlato dell’importanza strategica della conoscenza e dello sviluppo tecnologico al fine di ottenere un prodotto ceramico di livello elevato. A seguire, le stimolanti relazioni dei massimi esperti italiani della materia: Davide Gardini dell’Istec C.N.R. di Faenza; Eugenia Rastelli del Centro Ceramico di Bologna; Marcello Romagnoli del Dipartimento Ingegneria dei Materiali dell’Università di Modena e Reggio, che è inoltre consigliere della Società Italiana di Reologia.

Infine, gli interessanti interventi di alcuni rappresentanti di significative realtà private: Giorgio Mojoli, specialista applicativo di Italscientifica (Genova), Mariano Paganelli di Expert System Solutions e Alan Nappa di Lamberti Ceramics Additives.