Mercoledì 25 luglio alle ore 21 il giardino archeologico dei Musei Civici ospiterà la terza serata di “Uomini Forti”, la rassegna di film storico-mitologici che i Musei Civici organizzano in collaborazione con l’ufficio Cinema del Comune, nell’ambito di Cinema fra le Rovine. La pellicola proposta, Totò contro Maciste di Fernando Cerchio, è una parodia del genere mitologico o peplum.

La formula, ormai consolidata, prevede che la proiezione del film sia accompagnata dal commento di un archeologo, in questo caso l’orientalista Daniela Ferrari.
Il film, girato tra la fine del ’61 e l’inizio del ’62, è ambientato nell’antico Egitto, dove Totò, il nostro comico più popolare, fa una sorta di parodia alla egittomania con muscoli. È materia di facile divertimento per chi a Totò chiede soltanto i consueti lazzi mimici e verbali. Nino Taranto gli fa egregiamente da spalla. Samson Burke, uno dei Tarzan hollywoodiani, interpreta il ruolo di Maciste. Il film è diretto da Fernando Cerchio, che cerca di mettere in burletta un genere da lui stesso coltivato.
Totokamen e Tarantokamen vengono assunti come attori in un locale a Tebe. Qui Totokamen si presenta come il figlio del dio Ammon e dotato di enorme forza. Viene così assunto dal Faraone per combattere contro Maciste, che marcia su Tebe. I due si scontrano in città, dove Totokamen, grazie al e con l’astuzia riesce ad avere la meglio sulla forza bruta di Maciste.
La partecipazione alla serata è libera. In caso di maltempo la proiezione avverrà all’interno del portico dei Marmi dei Musei Civici (ingresso da via Spallanzani 1).

Per il ciclo “Zoom in: l’occhio della cinepresa nei ritmi della natura”, che si svolge nell’ambito del calendario di iniziative dei Musei civici di Reggio Emilia per l’estate 2007, dopo il “popolo migratore” e il “popolo dell’erba” è la volta del “popolo del mare”. Domani, martedì 24 luglio, infatti, per il terzo appuntamento del ciclo, avrà luogo la proiezione commentata del film Profondo blu, di Alastair Fothergill e Andy Byatt (Inghilterra/Germania 2003, durata 90’), documentario dedicato alla vita negli oceani, l’immenso mondo d’acqua che ricopre il 70% della superficie terrestre.
Anche in questo caso, come per Il popolo migratore e Microcosmos, un film basato quasi esclusivamente sulle immagini, raccolte con paziente lavoro in ogni angolo del pianeta e sottolineate da una colonna sonora composta specificamente per il film dal compositore britannico George Fenton (nominato cinque volte all’Oscar) ed eccezionalmente registrata dall’Orchestra filarmonica di Berlino (per la prima volta alle prese una colonna sonora cinematografica).