Sull’azione di governo e sui provvedimenti a favore del mondo del lavoro, dei pensionati e dei giovani trasmettiamo una lettera aperta al sindacato di Michele Andreana, responsabile Lavoro dei Ds.


“Cari amici del sindacato
con il voto di fiducia dato ieri dal Senato al governo sull’utilizzo del cosiddetto tesoretto si chiude una fase molto intensa di messa a punto e di approvazione di importanti provvedimenti a favore del mondo del lavoro, dei pensionati e dei giovani. Dopo il voto dell’altro giorno della Camera che ha approvato in via definitiva il Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, si realizza un altro importante tassello di politica riformista attuato dal governo di centro sinistra. Con il voto di ieri al Senato una parte importante delle misure definite al tavolo di concertazione tra governo e parti sociali, come l’aumento per le pensioni basse che riguarda circa tre milioni di pensionati e le misure a sostegno dei giovani precari, avranno immediata attuazione.
L’eliminazione dello scalone Maroni sulle pensioni e gli altri importanti impegni assunti in materia di previdenza, mercato del lavoro e welfare, seguiranno l’iter di discussione e l’approvazione della prossima legge Finanziaria. In quattordici mesi di vita, il governo Prodi, oltre a misure importanti sul piano del risanamento dei conti e di lotta all’evasione fiscale, ha realizzato importanti misure sul lavoro che altri governi non avevano realizzato in un’intera legislatura. E’ un dato che non può essere disconosciuto né minimizzato. Le misure adottate in materia di contrasto all’illegalità e al lavoro nero, le leggi e le disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro, il taglio del cuneo fiscale previsto dall’ultima legge finanziaria per i soli lavoratori assunti a tempo indeterminato, l’eliminazione dello scalone con l’innalzamento graduale dell’età pensionabile e le misure a sostegno delle giovani generazioni, la riforma degli ammortizzatori sociali e la loro estensione ai lavoratori precari, il ripristino integrale della variazione del costo della vita per le pensioni superiori fino a cinque volte il minimo, l’aumento per le pensioni basse e per alcune tipologie di pensioni sociali, rappresentano la prova tangibile di questo impegno profuso dal governo a favore dei lavoratori, dei giovani precari e dei pensionati.

Risanamento, equità, crescita economica sono state le direttive di fondo dell’azione del governo in questi primi mesi. Direttive che hanno permesso di realizzare, pur in una situazione di rilevanti difficoltà, primi importanti risultati sul piano del risanamento dei conti, sulla crescita economica e reso un po’ più giusto il nostro Paese. Da questo non si può assolutamente prescindere nel giudizio complessivo sui provvedimenti presi dal governo. Soprattutto da parte di chi, come voi, ha in gran parte condiviso il percorso delle riforme. Il che non vuol dire rinunciare alla critica ma guardare all’insieme dell’azione di governo cogliendone il senso e gli obiettivi di fondo. Per il resto, tutto si può migliorare, anche in sede parlamentare.

Per queste ragioni mi auguro che alla ripresa dell’attività in autunno venga dalle assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori, dai pensionati, dai cittadini, un apprezzamento a queste politiche e una spinta al governo a continuare su questa strada recuperando la necessaria coesione all’interno della maggioranza per portare avanti la prossima legge finanziaria e i provvedimenti concordati con le organizzazioni sindacali”.