L’inasprimento delle pene per chi non rispetta il codice stradale è necessario, ma non è l’unica
soluzione per evitare le stragi che come ogni anno si ripetono in particolare nel periodo estivo. Occorre “migliorare la qualità delle strade” e “sensibilizzare ed educare gli utenti della
strada”. Ne è convinto il presidente della Regione
Emilia-Romagna, Vasco Errani, che torna sul tema della sicurezza sulle strade in uno fondo sul suo portale internet.

Quello della sicurezza su strade ed autostrade, scrive Errani, è “un problema purtroppo ancora lontano dall’essere risolto. Da pochi giorni è entrato in vigore il decreto del Governo che inasprisce le norme di sicurezza e intensifica i controlli. E’ un
provvedimento giusto, importante: troppi incidenti si verificano perché chi è al volante supera i limiti di velocità, parla al telefonino o si trova in stati di alterazione psico-fisica”. Non è possibile però “delegare interamente la sicurezza sulle strade
ai soli – per quanto assolutamente necessari – provvedimenti sanzionatori”.
Due sono i “rimedi” per il governatore dell’Emilia-Romagna: “Migliorare la qualità delle strade, da un lato, e sensibilizzare ed educare gli utenti della strada dall’altro”.

“Come Regione – continua – da tempo stiamo investendo risorse importanti per migliorare la qualità delle nostre strade, anche se resta molto
da fare e diversi sono gli enti che intervengono in questo campo. Ma stiamo anche lavorando, con l’Osservatorio regionale per l’educazione stradale e la sicurezza, per far sì che si affermi una cultura della sicurezza stradale. Per far sì che i nostri giovani siano più preparati alla guida, più consapevoli del rischio sulle strade”. In un decennio in regione sono stati coinvolti in progetti di educazione stradale oltre 500 mila giovani.
“E’ un risultato importante – aggiunge il presidente – che abbiamo raggiunto collaborando con le autoscuole, con le forze di vigilanza e di polizia, con le scuole. Un impegno complessivo, nel quale tutti ci dobbiamo sentire impegnati”.

L’intervento completo su: Vasco Errani.