L’Amministrazione Comunale, nell’ottica di una costante ricerca finalizzata ad una sempre maggiore equità sociale, ha deciso di sperimentare dal prossimo anno scolastico 2007/08 un nuovo sistema tariffario, basato su una proporzionalità diretta tra ISEE, che determina la situazione economica del nucleo familiare, e retta assegnata per la fruizione del servizio di nido d’infanzia (sia comunale che privato convenzionato).

“Si passa pertanto da un sistema a ’scaglioni’, in cui la retta era la medesima per tutti gli utenti collocati in fasce ISEE prestabilite, ad un sistema ‘personalizzato’ determinando quindi una maggiore equità sociale, in cui la retta assegnata è diversa per ciascun utente e perciò rapportata all’effettiva capacità economica della famiglia, rappresentata dall’ISEE familiare di ciascun nucleo – spiega l’Assessore alle Politiche scolastiche ed educative Antonietta Vastola – questo ha comportato una revisione complessiva del sistema, compresa la determinazione della soglie ISEE all’interno delle quali si applica il criterio di proporzionalità, e delle rette minime e massime, che sono variate per la necessità di assicurare comunque il mantenimento della percentuale di copertura dei costi del servizio derivante dalle rette corrisposte dagli utenti”.

Per continuare a garantire l’alta qualità dei servizi per i piccolissimi sono infatti necessari importanti investimenti economici. Un bambino al nido costa all’Amministrazione Comunale circa 800 Euro mensili. Di queste soltanto il 34% circa è coperto dalle rette pagate dalle famiglie.

“L’obiettivo di questo nuovo sistema – prosegue l’Assessore Vastola – è di mantenere questa percentuale sostanzialmente invariata rispetto al passato, anche se con una diversa distribuzione tra tutti gli utenti, in modo appunto da garantire una maggiore equità rispetto alle capacità economiche di ciascuno”.

Resta inoltre fermo il principio per cui al di sotto di una certa soglia ISEE l’utente è tenuto a corrispondere una retta minima, simbolica, pari a 60 Euro mensili, ed al di sopra di un’altra soglia è tenuto a corrispondere la retta massima, pari a 420 Euro mensili.

Per sapere quindi, quale retta l’utente dovrà mensilmente versare al Comune, è necessario:
– compilare la “Dichiarazione sostitutiva unica valevole per la richiesta di prestazioni sociali agevolate o per l’accesso agevolato ai servizi di pubblica utilità” presso un sindacato che offre assistenza fiscale, gratuitamente;
– consegnare allo Sportello del Cittadino del Comune di Formigine entro il 30/09/2007 l’attestazione ISEE che il sindacato rilascerà. In base a tale dichiarazione si stabilirà la retta di competenza.

Chi non desidera presentare alcuna dichiarazione sulla condizione economica del proprio nucleo familiare è tenuto al pagamento della retta massima stabilita.

Per informazioni: Comune di Formigine
Servizio Istruzione – tel. 059/416275.