In due mesi, secondo il Sindacato italiano
balneari che associa circa 10.000 imprese ed aderisce alla Fipe/Confcommercio, sono state circa 400.000 le presenze in meno sui litorali nostrani. Anche i primi 10 giorni di agosto
risultano molto negativi mentre il tutto esaurito si è registrato solo nei week-end.

Mentre le presenze a giugno sono state, tranne
in alcuni casi, sostanzialmente invariate rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a luglio si è verificato un calo fino al 5%.

Nel dettaglio, le presenze sulle spiagge italiane
rispettivamente a giugno e luglio sono state le seguenti: Abruzzo (invariato; +5%), Basilicata (invariato; +5%), Calabria (-5%; -10%), Campania (invariato; +15%), Emilia Romagna (invariato; -5%), Friuli V.G. (+10%; +5%), Lazio (invariato; invariato), Liguria (-10%, invariato), Marche (+5%; -5%), Molise (invariato; -5%), Puglia (+5%; -5%), Sardegna (invariato; -5%), Sicilia (-5%; invariato), Toscana (-5%; -5%), Veneto (+5%; -5%).