Nuovo appuntamento a Dozza con la ‘Biennale del muro dipinto’ che dal 13 al 15 settembre trasformerà il borgo medievale sulle colline tra Imola e Bologna in una bottega d’arte a cielo aperto. Ventuno artisti italiani e stranieri (da Gregorio Botta a Tullio Pericoli, da Thomas Muller a Isao Sugyama) per tre giorni lavoreranno in
diretta sui muri del borgo antico, collocheranno sculture e installazioni nella Rocca Sforzesca, incontreranno il pubblico.


Novità di questa 21/a edizione è lo spazio dato alla ‘wall painting’ legata alla cultura hip hop: negli stessi giorni dell’happening di Dozza, sette writer emiliano-romagnoli lavoreranno a Toscanella, sulla Via Emilia.
Oltre ai muri, due di loro, dipingeranno il grande cilindro del deposito d’acqua.

Le nuove opere realizzate a Dozza andranno ad aggiungersi al centinaio di affreschi che a partire dall’inizio degli anni Sessanta hanno trasformato il paese in una galleria d’arte. Una ‘sintesi’ delle venti edizioni della Biennale e’ offerta dalla mostra che proporrà cinquanta bozzetti di pitture murali dal
1962 al 2005, selezionati dalla curatrice Marilena Pasquali (Imola, Sala Mostre Fondazione Cassa di Risparmio, 22 settembre-7 ottobre). Sempre a Imola, nella sede della Banca Popolare di Lodi, verranno esposti alcuni grandi ‘strappi’ decisi dal Comune di Dozza per salvare nel tempo alcune opere significative (14 settembre-4 novembre). Info: 0542/678240, Muro dipinto.
Pacchetti soggiorno sono stati predisposti da Stai (società turismo area imolese): 0542/25413.