Si è riunito ieri l’Osservatorio ambientale Alta Velocità del Nodo di Bologna per affrontare il tema dei disagi ambientali sollevato dai
residenti della zona San Ruffillo e dal Quartiere Savena, a causa dei lavori del cantiere e del traffico di mezzi pesanti.


Erano presenti gli assessori all’ambiente e alla mobilità, rispettivamente Anna Patullo e Maurizio Zamboni, la presidente del Qartiere Savena
Virginia Gieri, il coordinatore della commissione territorio del Quartiere Maurizio Ghetti e i rappresentanti dell’Osservatorio.
Oggetto dell’incontro sono stati i disagi prodotti dal cantiere ai cittadini (lo scavo della vena del gesso terminato nel marzo 2007 che ha
prodotto significativi impatti sui residenti più prossimi, in termini di polveri, vibrazioni e rumore; l’utilizzo di via Corelli, anzichè la pista
interna, da parte dei mezzi di cantiere; e l’utilizzo dell’area di cantiere per lo stoccaggio di ‘ballast’ con il conseguente ulteriore traffico di
mezzi pesanti).
Al termine dell’incontro l’assessore Zamboni ha annunciato che sarà convocato a breve il tavolo tecnico con Italferr per la valutazione delle
richieste di indennizzo avanzate dai residenti della zona.
Nel corso del confronto Tav, Italferr e Cavet hanno affermato che le lavorazioni più impattanti sono ormai giunte al termine e quindi non si
ripeteranno più i disagi di questi ultimi mesi. In particolare i camion per il trasporto del ballast non percorreranno più la viabilità pubblica ma
utilizzeranno la galleria della tratta. Italferr e Cavet si sono assunte l’impegno di ripristinare la pista di cantiere entro lunedì prossimo, 17
settembre, per evitare il passaggio dei mezzi pesanti su via Corelli.
Su richiesta dell’assessore Zamboni Italferr e Cavet si sono assunte l’impegno di trasmettere setttimanalmente all’Amministrazione comunale e al
Quartiere Savena i dati relativi agli eventuali passaggi di veicoli pesanti su via Corelli qualora la pista risultasse temporaneamente non praticabile,
mentre su proposta dell’assessore Patullo saranno prese in esame dall’Osservatorio le ipotesi avanzate da un gruppo di cittadini riguardo il
completamento della strada870 fino al raccordo della bretella del dazio.