“Per puro pregiudizio politico la maggioranza di sinistra in Consiglio regionale ha bocciato un progetto di legge proposto esclusivamente per tutelare la salute dei cittadini e per evitare la diffusione di una infezione che provoca una decina morti all’anno. La sinistra si è assunta una grave responsabilità politica e morale nei confronti di tutti i cittadini emiliano-romagnoli”.
Lo ha affermato il Consigliere regionale di Forza Italia Andrea Leoni, primo firmatario del progetto di legge sulla prevenzione della legionellosi nella Regione Emilia Romagna, commentando la bocciatura, da parte della maggioranza di sinistra, del Progetto di Legge arrivato oggi nell’aula dell’Assemblea Legislativa.
“Così come nel campo della prevenzione della Chikungunya – ha affermato Leoni – anche in tema di legionellosi, le forze di governo della regione hanno dato una pessima prova di sé. E al danno si aggiunge il paradosso politico. Pur condividendo la necessità di contrastare una malattia infettiva riconosciuta come grave e ad elevata letalità, la maggioranza ha ugualmente rifiutato una proposta legge nata per prevenirne la diffusione. Dobbiamo dedurre che alla sinistra non importi nulla della tutela della salute dei cittadini. Il progetto di legge sulla prevenzione della legionellosi giaceva da più di due anni nei cassetti dell’Assemblea legislativa. Se la Giunta regionale avesse voluto modificarlo e avesse ritenuto davvero importante contrastare la malattia, non avrebbe aspettato tutto questo tempo.
Per la Regione il numero dei morti e degli infettati è forse ancora troppo esiguo per potere giustificare una azione legislativa ‘ad hoc’? Se il Progetto di legge fosse stato presentato da un esponente della sinistra, anziché di Forza Italia, sarebbe stato approvato? La sinistra dovrebbe riflettere sulle conseguenze delle proprie azioni politiche. Questa malattia esiste e continuerà a fare vittime, nell’indifferenza degli organi di governo regionali. Non possiamo dimenticare che mentre la Commissione regionale bocciava il progetto, a Piacenza pochi giorni fa moriva un altro paziente affetto da questa patologia”.


