“Abbassiamo i toni, non torniamo indietro”
Il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi lancia questo appello alla cittadinanza dopo una settimana in cui la situazione a Braida e’ tornata alla ribalta per notizie rivelatesi poi prive di fondamento.


“Nessuno, sicuramente non io – prosegue il Sindaco – vuole nascondersi dietro un dito, far finta che tutto sia in regola, che tutto vada bene. Non l’ho fatto fin dall’inizio del mandato, quando abbiamo chiuso quello che allora era il principale covo di spacciatori, clandestini e delinquenti, non ho nessuna intenzione di farlo ora. Se il pacchetto Amato andra’ nella direzione di dare maggiori poteri in tema di controllo del territorio, a mio parere un provvedimento indispensabile, avremo poi ulteriori possibilita’ d’azione che fino ad oggi ci sono negate o quantomeno limitate.

La situazione a Braida non e’ risolta, la situazione a Braida necessita in interventi e controlli, la situazione a Braida non ha bisogno di falsi allarmismi, proprio perche’ gia di suo necessita di attenzione.

L’arresto di un extracomunitario ha dato il via ad un tam tam di voci che addirittura parlavano di una sparatoria, quando nessuno ha estratto le armi. Pochi giorni dopo una pistola giocattolo nello zaino di un bambino e’ stata trasformata in un’arma pronta a colpire in un tam tam di voci che hanno riempito le bocche e la fantasia di molti sabato pomeriggio.

Si e’ chiesto l’intervento dell’esercito, si e’ chiesto il porto d’armi: veri e propri allarmi ingiustificati che non servono a nessuno se non a chi ha voglia di cavalcare una situazione di malessere tanto diffusa quanto giustificabile. In questo modo – commenta Graziano Pattuzzi – si da un’immagine della citta’ che non e’ reale, si spinge le persone a quel classico “di tutta un’erba un fascio” che e’ controproducente perche’ per risolvere la situazione abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti, anche di quegli immigrati onesti e che rispettano le regole, che sono la maggior parte, che possono e devono dare un sensibile contributo nell’individuazione e nell’isolamento della parte marcia dell’immigrazione.


Legalita’ e sicurezza, non esiste integrazione senza il rispetto delle regole: fin dall’inizio – conclude il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi
– e’ stato il concetto alla base dell’azione dell’Amministrazione. Ci hanno chiamati sceriffo, fascisti, giustizialisti, a testimonianza che quello che abbiamo fatto e’ tanto ed ha colpito nel segno; ancora di più faremo in futuro ma con l’aiuto e il contributo di tutti, senza gridare al lupo al lupo”.