Nel corso della seduta del Consiglio comunale delle Terre d’argine di venerdì 28 settembre è stata data risposta a due interrogazioni: la prima, del consigliere del Polo per le terre d’argine Mario D’Ambrosio, riguardava un fatto accaduto nelle scorse settimane all’asilo nido di Soliera e riportato dai giornali.

L’assessore alle Politiche scolastiche ed educative dell’Unione Giuseppe Schena ha chiarito che nei primi giorni di apertura dell’asilo nido Arcobaleno un bambino è uscito dal nido spingendo un maniglione antipanico rimanendo all’esterno della struttura per alcuni minuti, prima che ci si accorgesse della sua uscita, e comunque in un patio adiacente all’area cortiliva. “Il bimbo non ha potuto allontanarsi che di qualche metro, e comunque in un punto della struttura non accessibile dall’esterno. Nessuna fuga dall’asilo, né una mezz’ora passata sotto l’acqua come è stato scritto. Le educatrici hanno avvisato subito la famiglia e i genitori hanno ritenuto chiuso l’episodio dopo le spiegazioni ottenute – ha detto Schena in aula – tant’è che hanno ribadito la fiducia nella scuola e nelle educatrici lasciando il figlio all’Arcobaleno. Verificheremo se prendere provvedimenti affinché tutto ciò non si ripeta”.

I capigruppo del Polo per le Terre d’argine e di Forza Italia Filippo Rossi e Roberto Benatti hanno poi presentato una interrogazione da loro firmata e nella quale chiedevano conto al Presidente dell’Unione Davide Baruffi riguardo alla composizione e all’unità dei gruppi di maggioranza oltre che dei rapporti tra Giunta e Consiglio, dopo il voto espresso nell’ultima seduta del Consiglio stesso prima delle vacanze estive sulla mozione presentata dal centrodestra a sostegno dell’assessore Schena.

“La maggioranza – hanno ricordato – ha espresso tre voti differenti e il gruppo Ds al completo ha espresso voto contrario tranne tre eccezioni: inoltre il capogruppo Donato si è successivamente dimesso”. Baruffi ha ribadito che non è in discussione il rapporto fiduciario tra maggioranza e Giunta dell’Unione e ha rammentato che al momento del voto di una successiva mozione che esprimeva solidarietà alla Giunta e ai dirigenti la maggioranza aveva votato compatta. “Ho comunque interrogato subito dopo il voto i componenti della Giunta e i capigruppo che della maggioranza e tutti hanno riconfermato la piena ed incondizionata fiducia nei confronti dell’assessore Schena, tant’è che sia lui che io siamo qui in aula stasera”. Filippo Rossi ha replicato ricordando lo scontro avvenuto poco dopo il voto fuori dall’aula consiliare “dove sono volate anche parole pesanti” e le dimissioni del capogruppo Ds. “L’armonia non deve essere così completa” ha chiosato.