Una giornata ‘in rosa’, protagoniste le imprenditrici eccellenti della regione. Il meglio della piccola e media imprenditoria femminile dell’Emilia Romagna sarà premiato venerdì al Forum Guido Monzani di Modena (ore 18), alla presenza del ministro per le Pari opportunità Barbara Pollastrini.
Si tratta delle ‘Magnifiche Cinque’, che nel 2006 hanno raggiunto il top dell’eccellenza, investendo in pratiche manageriali e gestionali innovative che hanno consentito loro di tradurre le risorse e le competenze acquisite, in valore.
Le imprenditrici e manager premiate (Irene Tagliani di Iselab srl di Ferrara, Elsa Angela Cangini della Canginibenne di sarsina, Ylenia Betti della Rob-CAr di Lugo, Susanna Baraldi di Rime Advertising Network di Mirandola, Iolanda Zirondelli dell’omonima impresa edile di Bologna) sono state scelte tra le 23 imprese condotte da donne, che al termine di una selezione condotta a livello regionale da un gruppo di esperti accreditati dal Politecnico e dall’Università Statale di Milano su oltre 760 imprese, sono state individuate come quelle che hanno ottenuto i risultati più rilevanti sul piano della competitività.
“Oggi più che mai – spiega Lalla Golfarelli, responsabile regionale Cna per le politiche sociali – per mantenere e migliorare la propria posizione nei mercati, le imprese femminili devono sapersi misurare con la concorrenza. Per farlo oltre a tecnologie e competenze devono dotarsi anche di pratiche avanzate di management. Col Repertorio Regionale delle Imprese Femminili la Cna si prefigge proprio questo: valorizzare la qualità del lavoro delle donne e la loro capacità di intraprendere, fornendo alle un sistema di rilevazione e diffusione costante di prassi manageriali avanzate attraverso cui effettuare un’analisi compartiva delle proprie performance in termini di redditività, efficienza, qualità. In sostanza, imparare dai migliori ad essere leader nel proprio settore, arrivare al successo investendo in una forte posizione di mercato. E’ questa la filosofia d’impresa per vincere una concorrenza sempre più serrata e globale e trasferire modelli di eccellenza per favorire la nascita di nuove imprese da parte di donne che intendono avviare un proprio percorso autonomo”.