La Provincia di Reggio Emilia ha pubblicato il Rapporto delle Attività 2006, importante strumento di conoscenza e d’approfondimento di alcuni dei principali interventi programmati dalla Provincia nel campo delle politiche del lavoro, della formazione professionale, dell’istruzione e della qualificazione dei Servizi per l’impiego.

Il Rapporto 2006 è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla quale erano presenti l’assessore provinciale al Lavoro Gianluca Ferrari, Angela Ficarelli, Dirigente dell’Area Welfare Locale, Armando Sacchetti, consigliere amministrativo ed Elisabetta Cani, Responsabile dell’unità operativa Innovazione e sviluppo dei servizi per l’impiego.

“Il nuovo Rapporto – ha spiegato l’assessore Ferrari – si presenta più ricco di dati e di contenuti, nell’intento di comunicare, non solo agli addetti ai lavori, come le politiche del lavoro, della formazione professionale e dell’istruzione, riescano a divenire opportunità concrete per tutti i cittadini e prodotti reali per lo sviluppo, l’innovazione, l’economia, la sicurezza e la coesione sociale. Obiettivo ultimo del Rapporto è infatti, quello di far capire ad una platea eterogenea quanto e come le politiche attive del lavoro e quelle formative riescano poi a incidere concretamente nelle dinamiche del mercato del lavoro e nei percorsi formativi e lavorativi delle persone”.

Molto si è innovato quest’anno nella sezioni relative a Formazione professionale e Lavoro, quest’ultima, infatti, è stata arricchita con nuovi capitoli dedicati alle problematiche della sicurezza nei luoghi di lavoro, della lotta al lavoro nero, all’ottica di genere, all’incrocio domanda offerta e al progetto Anteverto. Anche la sezione dedicata alla Formazione è stata rivisitata, proponendo anche il lavoro svolto e quello ancora da svolgere per favorire il rimodellamento del sistema degli Enti di formazione professionale reggiana.

Di seguito i dati più significativi estrapolati dalle 4 sezioni di cui è composto l’Annual Report 2006:
Istruzione: la popolazione scolastica si compone di 74.250 unità con una crescita complessiva rispetto al 2005 del 4,8%. Le percentuali di alunni stranieri iscritti nelle scuole reggiane sono le più elevate dell’Emilia Romagna, con un trend in costante aumento. Gli alunni stranieri sono 9.111 e rappresentano il 12,7% del totale.
Formazione professionale: rilevante è stato l’impegno profuso su questo versante. Nel 2006 la Provincia ha approvato 664 progetti appartenenti a 12 diverse tipologie formative, finanziati con 9.456.737,00 euro, operando per la flessibilità e la diversificazione degli interventi. Corsi di formazione, attività formative nell’obbligo formativo e integrate con la scuola, esperienze estive di scuola/lavoro e tirocini hanno impegnato 11.124 allievi per un totale di 103.928 ore.
Le attività formative per giovani e adulti disoccupati e soggetti con deficit di opportunità si è integrata con le competenze proprie della Provincia in materia di collocamento e intermediazione domanda/offerta di lavoro. A questo scopo infatti ha dato buoni risultati la stretta collaborazione tra Centri pubblici per l’impiego ed Enti di formazione per l’individuazione degli allievi e la realizzazione di corsi/tirocini flessibili e dai contenuti coerenti con le esigenze dei corsisti e del mercato del lavoro. 149 progetti hanno riguardato la formazione per occupati e 23 la formazione superiore, entrambi importanti segmenti formativi che contribuiscono allo sviluppo economico del territorio.
Orientamento: insieme alle tradizionali attività del Centro di orientamento provinciale Polaris verso le scuole, le famiglie e i diplomati, si conferma il consolidamento delle linee di servizio e delle attività offerte dai Centri per l’impiego. Nel 2006 si sono rivolti ai servizi di informazione e consulenza orientativa erogati da Polaris e dai Centri per l’impiego 18.070 utenti, di cui 15.167 si sono rivolti ai Cpi e 2.903 a Polaris.
Le donne sono le principali fruitrici di tali servizi con una percentuale più che doppia rispetto agli uomini (68,0%). Rilevante è la percentuale di utenti diplomati (27,3%) e anche laureati (8,5%).
Lavoro: in questa sezione, la più consistente dell’Annual Report, si dà conto, insieme ad alcuni indicatori significativi relativi al contesto, dell’attività e dei risultati raggiunti dal servizio di Preselezione, erogato dai Centri per l’impiego per mettere in diretto contatto le imprese con chi cerca lavoro e dell’attività del Collocamento mirato per i disabili. Quest’anno la sezione è stata ampliata e documenta con un maggior livello di dettaglio la situazione occupazionale reggiana, a partire dagli avviamenti al lavoro, analizzati approfonditamente per comparto economico, per qualifica e per tipologia contrattuale. Un intero capitolo è poi dedicato agli avviamenti numerici nelle Pubbliche Amministrazioni, attività gestita dai Centri per l’impiego che nel 2006 hanno raccolto ben 10.507 domande di adesione per un’offerta complessiva da parte della Pubblica Amministrazione pari a 325 posti di lavoro.
Avviamenti al lavoro: nel 2006 gli avviamenti al lavoro sono stati 64.423 (nel 44,4% hanno riguardato donne). Rispetto al 2005, il 2006 ha visto un aumento degli avviamenti pari a 6.320 unità (+11%) con una netta inversione di segno rispetto all’anno precedente, quandio si era registrata una diminuzione di 5 punti sul 2004.
Gli avviamenti con contratti a tempo indeterminato sono stati 14.786 pari al 23% del totale (con un aumento dello 0,4% rispetto al 2005), gli avviamenti con contratti a tempo determinato sono stati 42.979 pari al 66,9%.
Elevata la percentuale di avviamenti di lavoratori stranieri che con 16.382 unità, nel 2006 rappresentano il 25,5% degli avviamenti totali (nel 2005 erano il 27,5%).
I disoccupati: a fine 2006 gli iscritti ai Centri per l’impiego disponibili al lavoro erano 12.389 (nel 2005 erano 11.835) di cui 8.489 donne (68,5%) e 3.900 uomini, cui si aggiungono i 3.324 disabili iscritti alle liste del Collocamento Mirato, per un totale di 15.713 disoccupati iscritti. Le persone disoccupate da più di un anno rappresentano il 48,5% e lo “zoccolo duro” della disoccupazione di lunga durata è ancora una volta formato da donne, che sono il 69,4%.
I lavoratori in mobilità: al 31/12/2006 erano 2.079, di cui 1.267 donne (pari al 60,9%). La consistenza media delle liste di mobilità nel corso dell’ultimo anno è stata pari a 2.153 lavoratori con un incremento di 2,9 punti percentuali rispetto all’anno precedente: mentre altri indicatori nel 2006 hanno confermato una positiva evoluzione dell’economia reggiana, i dati delle liste di mobilità tardano a riflettere il segno incoraggiante dell’attuale congiuntura.
Il Servizio di Preselezione: Il servizio si è negli anni consolidato, conseguendo apprezzabili risultati. Dai dati 2006 risulta infatti che il 40,7% delle figure professionali richieste dalle imprese è stato assunto tramite il servizio di Preselezione pubblico e questo indice di efficacia sale se si escludono dal computo le richieste aziendali annullate o ritirate prima dell’avvenuto matching domanda-offerta per motivi non imputabili al Servizio. Sono stati 10.456 i colloqui erogati dal Servizio di Preselezione nel 2006 e 8.010 gli utenti. Le imprese clienti del Servizio sono aumentate, passando da 963 nel 2005, a 1.364 nel 2006 (+41,6%) per un totale di 2.5356 figure professionali richieste (+38,8%).
Collocamento mirato: dall’entrata in vigore della Legge 68/99 la Provincia ha avviato al lavoro 2.605 persone (di cui 554 nel 2006), sostenendo un ruolo importante sia sul piano dei contributi e degli incentivi alle imprese, sia nella definizione di convenzioni e nell’attivazione di tirocini.
Le convenzioni stipulate con le imprese dal 2000 al 31/12/06 sono state 994, per un totale di 2.168 assunzioni programmate fra il 31/12/2000 e il 31/12/2010.
I Nuclei territoriali: a testimonianza degli interventi più innovativi e recenti promossi per prevenire fenomeni di disoccupazione di lunga durata e di emarginazione dal mercato del lavoro di un numero crescente di persone, sono i Nuclei Territoriali, nati nel settembre 2003 in seguito alla stipula del Protocollo d’intesa tra Provincia di Reggio Emilia, Ausl, Comune di Reggio Emilia, Consorzio dei Servizi Sociali di Correggio, Consorzi cooperativi Oscar Romero e Quarantacinque. I Nuclei Territoriali sono gruppi di lavoro che operano nei diversi distretti del territorio e in raccordo con il Collocamento Mirato della Provincia, per favorire l’inserimento e l’accompagnamento al lavoro dei soggetti disabili o con deficit di opportunità.
A partire dal 1/7/2005 i Nuclei Territoriali sono diventati a tutti gli effetti il principale strumento di attuazione del progetto di iniziativa comunitaria Equal A lungo. Percorsi personalizzati di inserimento lavorativo. Fra il 1/7/05 e il 31/12/06 i Nuclei Territoriali hanno seguito 530 persone disabili o con deficit di opportunità e hanno promosso 580 interventi di inserimento lavorativo (assunzioni, tirocini, formazione professionale, ecc.).