Sono stati confiscati e condotti al macello, questa mattina, circa 400 capi di ovini e caprini ad opera della Polizia Municipale dei Comuni del Distretto Ceramico del comando dei Carabinieri e dell’Azienda Usl del distretto di Sassuolo.

L’operazione è avvenuta su ordinanza del Sindaco di Sassuolo datata 24 ottobre a seguito di un verbale predisposto dal corpo di Polizia Municipale dei Comuni del Distretto Ceramico in data 19 settembre, a seguito di un sopralluogo effettuato il 24 agosto 2007 a Gozzano di Montegibbio.
Nel verbale veniva accertata la presenza di ovini e caprini condotti al pascolo in violazione dell’art. 2, comma 1, della legge Regionale 4/2004, di proprietà di L.L. classe 1945, titolare di un’azienda agricola situata a Borra Martina.
La legge Regionale n°4 del 9 febbraio 2004, all’art.2 comma 1, prevede che “il pascolo di ovini e caprini è consentito esclusivamente su terreni di proprietà o in affitto o in concessione, chiaramente delimitati ed identificabili”
All’art.6 la stessa legge prevede che “La violazione comporta l’applicazione, nei confronti del proprietario, della sanzione amministrativa da 20 a 60 euro per capo. Qualora il proprietario non provveda ad ottemperare alle disposizioni impartite ….è disposta la confisca degli animali e la loro successiva macellazione, al fine di ripristinare le condizioni dettate dalla presente legge”.

“Il 4 ottobre scorso – chiarisce il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi – il gregge è stato nuovamente rinvenuto dalla Polizia Municipale su terreno altrui. La situazione era diventata insostenibile per i residenti; per questo motivo, oltre che per prevenire il rischio della diffusione di malattie trasmissibili attraverso il pascolo, abbiamo ritenuto di intervenire emanando un’ordinanza di confisca e successiva macellazione di oltre 400 capi, imputando le spese a carico del proprietario del gregge.
Nella giornata di ieri – conclude il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi – abbiamo convocato una Giunta che ha deliberato di prelevare dal fondo di riserva i 35.000,00 euro necessari alla confisca e alla macellazione; ora l’Amministrazione di rivarrà sul proprietario per rientrare delle spese sostenute” .