Si chiama “Conoscenza del mondo tecnico-professionale” ed è il titolo di uno specifico progetto di orientamento, incentrato sul passaggio dalla scuola media alla scuola superiore, realizzato dall’Ipsia Lombardini, in collaborazione con Assindustria e con la Provincia, in particolare con il suo centro di orientamento Polaris.
I dettagli sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa nella scuola di viale Trento Trieste, a cui hanno partecipato Gianluca Chierici (assessore all’Istruzione della Provincia di Reggio); Luciano Rondanini (ispettore dell’Ufficio scolastico provinciale); Cristina Strozzi (vicepresidente di Assindustria); Albero Siligardi (Ufficio studi di Assindustria) Paola Canova (dirigente del servizio Programmazione scolastica della Provincia); Costantino Coppola (dirigente scolastico dell’Ipsia Lombardini); Gianni Elefanti (docente dell’Ipsia Lombardini).
“Toccare con mano la scuola che si andrà a scegliere, trascorrervi qualche ora facendo lezione insieme agli insegnanti di laboratorio” questa in sintesi la filosofia alla base del progetto illustrata da Gianni Elefanti, insegnante all’Ipsia Lombardini. “Si tratta di una nuovo approccio all’orientamento, diverso dalla tradizionale illustrazione frontale dell’offerta formativa, che può lasciare ai ragazzi un ricordo vivo dell’esperienza fatta e li rende più consapevoli delle proprie scelte”. Una novità che è stata bene accolta dalle scuole medie dell’intera provincia: sono infatti 15 le scuole che hanno aderito al progetto, per un totale di 43 classi terze medie e più di 900 allievi, che a ruota si recano nei laboratori dell’Ipsia Lombardini per partecipare a questa attività di orientamento. “Soddisfazione per l’adesione massiccia delle scuole medie al progetto” è stata espressa dal preside del Lombardini Costantino Coppola. Dati che anche l’assessore provinciale Gianluca Chierici ha commentato positivamente: “Senz’altro è un’attività che comporta uno sforzo maggiore soprattutto per gli insegnanti, ma sono convinto della sua utilità. Infatti, una diffusione massiccia di informazione fra i ragazzi che si accingono a scegliere la loro futura scuola superiore, non supportata da esperienze concrete, può portare al disorientamento. Questo pone i ragazzi di fronte al rischio di fare una scelta sbagliata, quindi incorrere in un insuccesso scolastico. La Provincia per questo investe in termini economici e di risorse professionali nell’orientamento, per accompagnare adeguatamente i ragazzi in questa fase delicata della loro vita”.
La vicepresidente di Assindustria Cristina Strozzi ha affermato che “le aziende del territorio hanno un forte bisogno di manodopera qualificata.Si tratta di figure difficilmente reperibili sul mercato attualmente e questa iniziativa può in parte colmare la mancanza di conoscenza di questi settori. L’auspicio è che in questo modo anche le ragazze che hanno grosse potenzialità in questi settori, non meno dei ragazzi, possano avvicinarsi a questo tipo di formazione”. Alberto Siligardi di Assindustria ha detto che “la scelta di questi istituti professionali può garantire un’occupabilità di lungo periodo, in quanto offrono una formazione completa rispetto all’intero comparto aziendale”.
“Questa è la scuola che preferisco – ha commentato Luciano Rondanini dell’Ufficio scolastico provinciale – perché sono convinto che ci sia bisogno di spazi in cui gli studenti possono mettere in pratica quanto imparano dietro i banchi, le attività di laboratorio devono essere sempre più parte integrante dell’offerta formativa scolastica ed è importante e positivo se anche le attività orientamento fanno proprio questo tipo di approccio”.