Sabato 10 novembre alle ore 11 nella Sala Conferenze di Palazzo Magnani (corso Garibaldi 31) a Reggio Emilia si terrà in forma di seminario la presentazione del volume di Giuliano Cervi dal titolo Itinerari di Paesaggi sulle visioni del paesaggio reggiano.


All’interno delle attività della Biennale del Paesaggio questa iniziativa s’iscrive in una serie di riflessioni iniziate nel 2005 sulle aperture scenografiche che caratterizzano il nostro territorio, dalle rive del Po alle vette dell’Appennino, con particolare attenzione all’identità paesaggistica e ai temi della salvaguardia e tutela del paesaggio. Si ricordano: l’incontro con Nino Crescenti (novembre 2006) dal titolo “Paesaggi rubati” in occasione della proiezione dell’inchiesta da lui realizzata per Rai Tre; il ciclo di letture e proiezioni intitolato “Popolazioni e paesaggi inesistenti” a cura di Gianni Celati, Ermanno Cavazzoni e Giulio Bizzarri (feb-marzo 2006); il convegno “Il paesaggio come capitale” (dicembre 2006); il seminario-tavola rotonda “Ma cos’è il paesaggio” (novembre 2005).

Le tematiche relative agli scenari paesaggistici hanno particolare significato per tutto il territorio della provincia di Reggio Emilia, uno dei più ricchi della regione di monumenti geologici e di zone sottoposte a tutela dal “Decreto Galasso” dell’agosto 1985. I vincoli paesaggistici, tuttavia, sono “realtà astratte” scarsamente comprese dalle popolazioni, che, spesso, li interpretano come ingiustificati fastidiosi condizionamenti.
Diventa allora necessario e fondamentale offrire uno strumento che consenta a chiunque di rendersi conto delle bellezze paesaggistiche reggiane, nonché della loro grande delicatezza, che può venire irrimediabilmente alterata anche da minimi interventi poco meditati.
Il volume di Cervi diviene, allora, un utile strumento conoscitivo anche per le pubbliche amministrazioni, che a questa sensibilità debbono ispirare il proprio lavoro di pianificazione. Lo sottolinea chiaramente nella prefazione del volume l’Assessore alla cultura e al paesaggio della Provincia di Reggio Emilia, Giuliana Motti “…uno strumento di estrema importanza per indirizzare le scelte del territorio stesso, … offrendo ai tecnici la pragmaticità di una disamina sintetica e chiara delle priorità”.
Una tappa importante, quindi, nell’opera di studio e salvaguardia della provincia reggiana, che fissa peculiarità identitarie e valoriali dalle quali alcuna decisione da assumere nel governo del territorio potrà in futuro prescindere.

Continua l’Assessore Motti “…le pubblicazioni che descrivono a vario titolo gli scorci paesaggistici della provincia di Reggio Emilia sono molteplici e spesso di ottima qualità; ci restituiscono – grazie a pregevoli materiali iconografici e testuali – il gran numero di grandi aperture scenografiche che caratterizzano il nostro territorio…Ma è la prima volta che viene realizzata un’operazione di analisi sul tipo di quella sviluppata in questo volume, con lo scopo di censire in modo sistematico le visuali paesaggistiche della provincia partendo dall’attenzione ai temi della salvaguardia e corretta gestione del territorio, quindi dai segnali che lo contraddistinguono secondo i principi dell’attenzione storica, architettonica, naturalistica, geologica. La bellezza, in questo lavoro di cernita attenta e competente, diviene obiettivo e valore archetipico fondante, poiché si pone come qualità emblematica, permanente, ma vulnerabile del territorio”.

Itinerari di paesaggi, infine, si pone anche come stimolo per promuovere quella nuova e particolare forma di turismo denominata “turismo paesaggistico e fotografico” che già da tempo si sta manifestando in varie città d’Europa e d’Italia.
In totale nel volume sono raccolte 64 visuali scelte tra quelle più significative e accessibili nel territorio reggiano; ogni singola visuale è descritta in un’apposita scheda di due pagine: la prima pagina contiene l’immagine fotografica con una breve descrizione delle particolarità naturalistiche e geologiche della visuale stessa; nellla seconda pagina sono riportate due cartine topografiche che illustrano l’itinerario stradale e le aree di maggiore e minore sensibilità alle trasformazioni che sarebbe opportuno regolamentare. In particolare viene evidenziata una “zona rossa” nella quale si consiglia di effettuare interventi. Tutte le immagini delle visuali paesaggistiche sono aggiornate all’estate 2007.

Alla presentazione interverranno: l’Assessore alla Cultura e Paesaggio arch. Giuliana Motti, il noto geografo Franco Farinelli, docente all’Università di Bologna, e Maria Leonarda Livierato, responsabile del Servizio Programmazione, tutela e valorizzazione del territorio della Comunità Montana Appennino Reggiano.

L’iniziativa gode dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e del patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Regione Emilia Romagna; dell’Ordine degli Architetti e degli Ingegneri della Provincia di Reggio Emilia. Si realizza con il contributo di CCPL e Fondazione Cassa di Risparmio di Reggio Emilia Pietro Manodori.