Gli imprenditori commerciali non ci stanno. Questa in estrema sintesi il responso che esprimono congiuntamente gli operatori di Ascom-Confcommercio, Confesercenti, Lapam e Cna, dopo quattro dei sei incontri di consultazione predisposti dall’Amministrazione Comunale sul tema del recupero di Piazza Martiri Partigiani.
Le Associazioni esprimono la loro insoddisfazione sull’andamento generale degli incontri e temono l’uso che si potrebbe fare della consultazione avviata dall’Amministrazione Comunale di Sassuolo.
In particolare non è piaciuto quanto riportato dalla stampa, a nome dell’A.C., che non vi sarebbero dissensi sia di metodo che di merito e che ci sia unanime condivisione sulle sintesi degli incontri. Se è questo che si crede, ecco la smentita.
A nostro avviso dagli incontri non è mai scaturita una sintesi univoca, ma i tanti temi proposti dagli intervenuti sono stati discussi in maniera disarticolata e mai definitiva. Nè poteva essere altrimenti, dal momento che l’A. C. non ha presentato un progetto ben delineato, ma in ossequio alla decantata “progettazione partecipata” ad ogni tema in discussione i tecnici incaricati dall’A.C. fornivano diverse soluzioni alternative tra loro e a volte diametralmente opposte.
Ora, alla vigilia dell’incontro che dovrebbe trarre le conclusioni delle consultazioni, le Associazioni, non vogliono che nascano dubbi od equivoci sulle loro posizioni, dopo che, così come gli altri partecipanti, hanno investito tempo ed energie fattive al progetto partecipato.
Gli imprenditori commerciali vogliono rimarcare la centralità della piazza come luogo di aggregazione economica e sociale. Questa concezione, che è uscita in maniera ferma e decisa dalle consultazioni, fa parte della storia e della tradizione di Sassuolo. La chiusura della piazza od anche la parziale limitazione all’accesso veicolare ed al parcheggio in questo momento non sono per noi praticabili. La chiusura della piazza, non serve a nessuno. Un’altra piazza vuota allontana sempre più la gente dal centro.
Piazza Martiri Partigiani è stata ed è tuttora il naturale baricentro e punto di irradiamento degli avventori a tutto il centro storico, non solo quelli prospiciente la piazza stessa. Piazza Garibaldi e tutto il resto del centro storico vivono anche in buona parte grazie a Piazza Martiri Partigiani e di questo vi è la testimonianza diretta degli operatori commerciali. Il centro è vivo quando insistono e si sviluppano anche le attività economiche che non sono solo il commercio, ma anche il piccolo artigianato, il turismo, i servizi. Tutte realtà oggi ben presenti e che forse si vedrebbero costrette a scelte diverse da limitazioni all’uso della piazza.
Piazza Martiri Partigiani è anche l’alveo naturale del mercato ambulante, che va, ad avviso delle Associazioni, conservato.
Riteniamo che l’A.C. abbia il compito di favorire e regolamentare il mantenimento e la convivenza di questi aspetti con quelli legati alla vivibilità dell’ambiente. E’ per questo che siamo non solo d’accordo che la Piazza vada abbellita e messa in sicurezza, ma che venga realizzata una migliore forma di viabilità e di sistema di parcheggio che eviti gli attuali intasamenti. Si può fare. Vanno studiate le soluzioni. Basta la volontà. Volontà che però vediamo carente. Ne è un esempio quanto è successo con Via Cavallotti, dove in accordo con le Associazioni di categoria si era previsto di sperimentare la completa apertura della strada al transito veicolare almeno per rendere accessibili dalla Piazza Martiri Partigiani i parcheggi di Sassuolo 2, solitamente vuoti nelle ore pomeridiane. Aspettativa andata delusa.
Chiarite per ora in estrema sintesi le considerazioni sulle consultazioni e le aspettative che auspichiamo, attendiamo con estremo interesse il termine delle consultazioni per verificare le conclusioni che l’A.C. vorrà trarre delle stesse e la proposta conclusiva sulla sistemazione della piazza, pronti a ritornare anche più nel dettaglio e nel merito della discussione.
(Ascom-Confcommercio, Confesercenti, Lapam, Cna Sassuolo)