Erano l’intervento di punta del Governo e delle
Ferrovie per il trasporto locale. I mille treni
per i pendolari, più volte annunciati da Prodi e
dall’amministratore delegato delle Fs Mauro
Moretti, sono invece scomparsi dalla Finanziaria.

Per l’Emilia Romagna questo significa che la
grande attenzione per avere soldi per nuove
autostrade (e55 Ravenna Venezia e Passante di
Bologna in testa a tutte), manifestata da Regione
e tanti altri enti locali ha prodotto – come
sempre – l’abbandono del trasporto su ferro al
suo destino e così sono stati tolti dalla
finanziaria i soldi per i treni. In molti casi –
come per il Trasporto Ferroviario Metropolitano
Bolognese – pur avendo costruito le linee e le
nuove stazioni non sarà possibile avere il
servizio perchè mancano i treni (locomotive e
carrozze). Anzi in qualche caso – come già
annunciato dall’Amministratore Delegato FS Mauro
Moretti, saranno soppresse anche molte corse, si
chiuderanno altre stazioni e saranno ritoccate le
tariffe.

Per ritrovarli Legambiente ha deciso di
organizzare una manifestazione a Montecitorio, il
28 Novembre, per chiedere che venga introdotta
nella legge di bilancio la cifra necessaria
all’acquisto di nuovi convogli. E con lo stesso
obiettivo è partita una petizione online.

“L’amministratore delegato delle Fs – ha
dichiarato il Presidente nazionale di Legambiente
– ha confermato quanto denunciato da Legambiente. Nei giorni scorsi a proposito della cancellazione dalla Finanziaria di 435 milioni di euro destinati ai contratti di servizio Fs-Regioni”.
“Si tratta – ha aggiunto – della stessa somma che
avrebbe dovuto consentire l’avvio del piano di
acquisto dei mille nuovi convogli. In realtà la
Finanziaria taglia complessivamente alle Fs 924
milioni di euro rispetto a quanto previsto dal
Piano delle Ferrovie 2007-2011. Un
ridimensionamento economico che, minaccia lo
stesso Moretti, avrà come inevitabili conseguenze
la soppressione di una certa quantità di treni e
la necessità di far ancora circolare convogli
vecchi e malmessi”. Eppure nella legge di
bilancio di soldi per le opere pubbliche ce ne
sono in abbondanza: rispetto all’anno prima le
risorse crescono del 22%. Il problema è che
questi 3.162 milioni di euro sono quasi tutti
destinati all’asfalto, alle autostrade o alle
strade a scorrimento veloce. Al ferro vanno solo le briciole.

Legambiente Emilia Romagna invita utenti delle
ferrovie e cittadini a firmare la petizione
online per chiedere la reintroduzione dei mille
treni nella finanziaria. Per firmare ci si può
collegare fin da ora al sito Legambiente on line.