Domani, martedì 11 dicembre, con inizio alle ore 8.30, si terrà nell’aula magna dell’Università di Modena e Reggio Emilia (viale Allegri), il convegno ‘Il presente è plurale: l’integrazione sostenibile’, nel corso del quale saranno analizzati i dati di una approfondita ricerca commissionata a Ipsos – l’istituto diretto da Nando Pagnoncelli – per verificare il rapporto dei reggiani con le problematiche dell’immigrazione e ai suoi effetti sul tessuto della città.

“I cittadini di Reggio Emilia e l’immigrazione extracomunitaria” – questo il titolo dell’indagine – intende registrare l’evolversi nel tempo degli atteggiamenti riguardo a numerosi e differenti temi, tra i quali sicurezza, inclusione, multiculturalità, sviluppo. È per questo che l’argomento è stato diviso in sei diversi ‘livelli’, su alcuni dei quali la ricerca è terminata, mentre altri saranno realizzati o ripresi nel biennio 2008/2009.
Al convegno parteciperanno il sindaco Graziano Delrio, la presidente della Provincia Sonia Masini, l’assessore comunale alla Sicurezza e Coesione sociale Franco Corradini, e il direttore del dipartimento politiche sociali di Ipsos Luca Comodo.

Il percorso dell’indagine avviata a Reggio Emilia è stato impostato in modo più complesso e articolato rispetto ad altri analoghi. Infatti, nei primi mesi della ricerca sono stati intervistati non solo 2.700 cittadini reggiani, ma sono anche stati raccolti 443 questionari compilati da cittadini immigrati.
“L’evoluzione del fenomeno immigratorio – è il commento di Corradini – rappresenta uno degli effetti del più generale processo di ‘globalizzazione’, che l’ente locale deve sapere governare per promuovere una comunità sostenibile, fondata sulla coesione sociale. Non esiste un modello di ‘città multiculturale’ uguale per tutti, che possa essere utilizzato anche a Reggio Emilia. È la città stessa, in base alla sua storia, al suo passato più o meno recente, e soprattutto al ‘sentire’ dei suoi cittadini, vecchi e nuovi, che può costruire le proprie linee di azione per progredire, tenendo sotto controllo le resistenze della società e le forme di discriminazione che accompagnano i processi migratori, gli atteggiamenti di allarmismo, chiusura, pregiudizio. Ma anche sapere rispondere ai bisogni di tutela degli abitanti nei confronti di situazioni che minano la sicurezza e rendono più complessa la convivenza nei luoghi dell’abitare.
“Per queste ragioni, il Comune di Reggio Emilia ha ritenuto prioritario approfondire la conoscenza sulle opinioni dei cittadini. Dal 2006 è stata avviata una ricerca/sondaggio con Ipsos Public Affaire srl per seguire l’evolversi degli atteggiamenti e approfondire vari temi: l’immigrazione rispetto ad altri aspetti critici della città; in quali zone si avverte più forte la presenza degli immigrati e in che modo essa ha modificato la vivibilità quotidiana; le situazioni tipiche in cui si ha a che fare con gli immigrati; i timori più diffusi ma anche le esperienze positive; quali abitudini sono considerate più distanti dal nostro modo di pensare e stile di vita; quali gruppi sembrano essersi integrati meglio e quali invece appaiono più chiusi; le organizzazioni e i gruppi di cittadini più attivi nel campo dell’accoglienza.

“Il convegno ‘Il presente è plurale: l’integrazione sostenibile’ vuole presentare la prima ‘restituzione’ di questo importante lavoro e approfondire l’evolversi della situazione immigratoria, le prospettive, le valutazioni degli interventi effettuati e delle necessità non ancora soddisfatte”.