Nota del Comitato dei Sindaci dei Comuni dell’area bolognese di Hera, nell’imminenza del 1° anniversario della tragedia di S.Benedetto del Querceto.
Nell’imminenza del 1° anniversario della tragedia di S.Benedetto del Querceto nel Comune di Monterenzio, il Comitato dei Sindaci dei Comuni dell’area bolognese di Hera:
– esprime e rinnova il cordoglio per le vittime e la solidarietà ai feriti e ai danneggiati dall’esplosione del 23 dicembre scorso;
– auspica la più rapida e positiva conclusione dell’azione risarcitoria che si è avviata;
– attende con fiducia le conclusioni dell’inchiesta avviata dalla magistratura per l’accertamento delle cause del disastro;
– ribadisce che la sicurezza degli impianti e delle condotte rappresenta un’esigenza ed una preoccupazione primarie nell’impegno dei Comuni nella metanizzazione del territorio, impegno che ha permesso alla Provincia di Bologna di avere la più capillare diffusione del servizio gas e rimarcano come l’eccellenza nella qualità complessiva del servizio, dall’impiantistica ai sistemi di controllo, allertamento e pronto intervento deve continuare a rappresentare un valore aggiunto imprescindibile nella stessa collocazione di Hera nel mercato delle multiutility e nello svolgimento della propria mission;
– valuta positivamente il Piano Programma degli interventi sulla rete gas in montagna (Alta e media pressione) elaborato da Hera, illustrato nella riunione del 5 dicembre scorso e discendente dal lavoro di ricognizione straordinaria svolto nell’anno in corso, anche sulla base delle richieste a suo tempo formulate dallo stesso Comitato dei Sindaci.
Il Piano Programma degli interventi è il risultato di un intenso lavoro di ricerca cartografica e sul campo, durato diversi mesi, che ha incrociato i dati della stabilità dei suoli con la presenza di rete gas in alta o media pressione in tutte le zone collinari e montane del nostro Appennino.
I dati raccolti hanno permesso di elaborare un piano di interventi, articolato in fasi, che si propone di qualificare e migliorare l’efficienza della rete di distribuzione del gas.
La prima e più corposa fase dei lavori consisterà in interventi nei punti di maggiore criticità sul piano della stabilità geologica, con lo scopo di prevenire possibili situazioni di rischio. La loro realizzazione inizierà fin dai primi mesi del 2008 per concludersi nell’arco di 2 – 3 anni. Saranno interessati a spostamenti e rifacimenti di condotte al di fuori dei centri abitati alcune tratte nei Comuni di Monghidoro, Monterenzio, Pianoro e Vergato, mentre altre tratte saranno interessate da consolidamenti dei terreni per prevenire le conseguenze di possibili fenomeni franosi nei Comuni di Loiano, Monzuno, Grizzana e Gaggio Montano.
Nell’ambito dell’esecuzione di questi lavori saranno effettuati monitoraggi sulle saldature, anche con tecniche di videoispezione.
La seconda fase prevede opere ed interventi (dotazione di strumentazione di tele-controllo, miglioramento accessibilità organi di intercettazione, ecc.), importanti per garantire all’intera rete del gas in alta e media pressione una maggiore efficienza gestionale con costante monitoraggio fughe gas.
Parte importante del piano è costituita dal progetto di riorganizzazione del Pronto Intervento che si articola in una serie di azioni tutte già completate:
1) la definizione di un organico degli assistenti e degli operatori in turno h 24 allo scopo di affiancare i tecnici reperibili in area montagna;
2) per rendere più veloce ed efficace l’intervento su segnalazione di fughe, i tecnici in reperibilità sono stati dotati di 16 nuovi automezzi appositamente attrezzati al fine di intervenire direttamente e prontamente sul luogo della segnalazione;
3) è stato tenuto un primo piano di formazione straordinario per complessive 3.000 ore che ha coinvolto 94 addetti;
4) è stata resa obbligatoria l’attivazione congiunta di squadre di distribuzione e di specialisti impianti per segnalazioni provenienti da aree in cui sono presenti reti sia di bassa che di alta/media pressione.
Molta attenzione è stata dedicata allo studio di nuove tecnologie per il monitoraggio della stabilità dei suoli e per la rilevazione di eventuali perdite di gas dai foderi.
In particolare è stato acquisito un servizio di reperimento dati tramite satellite per il monitoraggio dei movimenti superficiali dei terreni, e sono in fase di sperimentazione l’uso di telerilevatori di fughe gas in foderi e l’impiego di teleinclinometri e telestensimetri.
Hera e i Comuni si sono inoltre impegnati a trasferire al tavolo promosso dall’Amministrazione Provinciale, già avviato dallo scorso mese di luglio e finalizzato al coordinamento delle attività di Protezione Civile, gli elementi conoscitivi emersi dall’attività di ricognizione, allo scopo di fornire utili indicazioni per i piani di sicurezza comunali.
Oltre a ciò, Hera ha già avviato con il Corpo dei Vigili del Fuoco, i necessari contatti per intensificare i momenti informativi e formativi comuni per il miglioramento delle modalità operative che, quasi quotidianamente, vedono collaborare i tecnici di Hera e i Vigili del Fuoco per la gestione delle emergenze.
I Sindaci Bolognesi si impegnano a un controllo ancora più puntuale e costante e ad un’informazione chiara e precisa, nell’interesse delle Comunità che amministrano.