“Non rivendichiamo particolare bravura ma certamente abbiamo lavorato con impegno e costanza per gestire una situazione obiettivamente difficile che interessa l’intero distretto della ceramica”. Così il sindaco Andrea Rossi a commento del bilancio di previsione del 2008, recentemente approvato dal Consiglio Comunale.
“Viviamo in un territorio, ha aggiunto, che presenta le stesse problematiche e le stesse dinamiche, soprattutto in relazione alla crescita demografica, al tema del lavoro e alla situazione delle famiglie. Non a caso le manovre di bilancio dei Comuni della zona si sono in qualche modo omogeneizzate, in particolare sul fronte delle entrate. Ebbene, in questo quadro il Comune di Casalgrande registra una costante diminuzione del debito pro capite; non ricorrerà nel 2008 ad entrate una tantum e non destinerà un solo euro derivante dagli oneri di urbanizzazione alle spese correnti, utilizzando queste entrate per gli investimenti. Nessun aumento, ad eccezione del normale adeguamento Istat, sarà applicato alle rette dei servizi a domanda individuale mantenendo fede in questo modo all’impegno assunto di non ritoccare queste cifre per tre anni e quindi fino al 2009”.
Rossi ricorda poi come al welfare locale, ed in particolare per scuola e servizi sociali, sia destinato il 40 % delle risorse: una risposta positiva ai bisogni delle famiglie non affatto scontata se si considera la situazione delle casse degli enti pubblici e che nel nostro Comune la popolazione dal 2004 ad oggi è aumentata di ben 2400 unità.
“Una crescita che abbiamo gestito senza troppe tensioni, nonostante un preoccupante impoverimento che interessa ormai centinaia di famiglie e che a Casalgrande si aggrava a fronte della crisi occupazionale: sono infatti quasi 130 i lavoratori impiegati in aziende storiche nel nostro Comune che rischiano il posto di lavoro. Si leggono dunque questo contesto le scelte di un bilancio fortemente proiettato al sociale, ai problemi della popolazione anziana, alla scuola e ai servizi per l’infanzia, alle fasce più deboli della popolazione con l’implementazione consistente dei contributi in conto affitto e di altri ammortizzatori sociali”.
“Il bilancio del 2008, conclude il sindaco, vedrà poi il varo del nuovo Piano Strutturale Comunale: uno strumento di grande rilevanza dove troveranno casa l’idea che abbiamo della Casalgrande dei prossimi anni in relazione all’assetto del territorio, alle necessarie opere pubbliche tra cui in primo luogo l’edilizia scolastica, ai servizi a rete, alla mobilità”: