Come ormai è noto Modena parte con i saldi invernali il 5 gennaio in contemporanea con tutta la Regione Emilia Romagna. Il valore dei prossimi saldi invernali si prevede a livello nazionale sia di oltre 6,4 miliardi di euro (quasi il 4% in più rispetto all’anno scorso), per un peso del 17% sul fatturato del settore. Ogni famiglia, in media, spenderà poco più di 500 euro.


Per i saldi invernali 2008 le aspettative di Ascom sono improntate ad un moderato ottimismo: le vendite natalizie, che non sono state particolarmente vivaci, hanno manifestato qualche timido segnale di ripresa. E se la stagione autunno-inverno, nel suo complesso, non è stata particolarmente brillante, considerando le rimanenze attualmente disponibili è immaginabile che gli sconti nel periodo dei saldi possano arrivare anche al 40%”.

Per il corretto acquisto degli articoli in saldo Ascom Confcommercio ricorda alcuni principi di base:
1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n.24/2002). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
2. Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.
3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l’adesivo che attesta la relativa convenzione.

4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.
5. Indicazione del prezzo: è obbligo del negoziante indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.