“Dopo l’aumento costante del 10% all’anno, negli ultimi 6 anni, della tassa sui rifiuti e dopo le nuove stangate arrivate alle famiglie modenesi a seguito del passaggio da tassa a tariffa, non accetteremo né giustificheremo alcun nuovo aumento a carico dei cittadini e delle imprese, già strozzate da una pressione fiscale che con Prodi al governo ha raggiunto livelli record. Per questo depositeremo nelle prossime ore un Ordine del Giorno per chiedere il blocco degli aumenti della tariffa”. Lo ha annunciato il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale e Consigliere regionale Andrea Leoni in merito all’ipotesi di un aumento della TIA (Tariffazione del servizio di gestione dei rifiuti) nel 2008.
“Il nuovo aumento della tariffa sui rifiuti introdotto nel momento in cui i modenesi devono subire costi e danni dello smaltimento dei rifiuti di Napoli suona inoltre come una beffa. Il passaggio da Tassa a Tariffa, che nel marzo 2006 il comune annunciava come indolore, ha in realtà già portato ad un aumento dei costi sia per le famiglie sia per le attività commerciali con impatti devastanti. Il nuovo aumento di oltre il 6% previsto per le imprese, che per alcune tipologie commerciali raggiungerà il 10%, è assolutamente inaccettabile. Noi riteniamo che sia giusto che ognuno paghi per i rifiuti che produce.
Contestiamo il fatto che Comune ed Hera non abbiano messo a punto, come previsto, alcuno strumento per verificare da un lato quanti rifiuti realmente producono le singole famiglie e dall’altro per mettere in campo una seria politica di incentivi per aumentare la raccolta differenziata. L’ulteriore aumento della tariffa sui rifiuti previsto per il 2008 è tanto più ingiustificato perché non tiene assolutamente conto nemmeno dei comportamenti virtuosi della famiglie modenesi e delle imprese che in molti casi hanno già la possibilità di smaltire i rifiuti senza il ricorso ad Hera. A ciò va aggiunto che la tariffa sui rifiuti, essendo applicata in uno stato di monopolio di fatto, assume il carattere di inaccettabile ed ennesima tassa occulta. I cittadini sono stufi di pagare caro, con tariffe sempre più salate, le scelte di amministratori che puntano solo a fare cassa continuando a mettere in secondo piano gli interessi della collettività”.