Cambia la qualità dei reati. E dobbiamo essere in grado di rispondere in modo adeguato all’intensificarsi della criminalità in alcune zone della provincia di Modena e della Valle del Panaro. Proponiamo quindi, accanto al necessario aumento degli agenti di Polizia e dei Carabinieri in grado di reprimere gli episodi malavitosi, anche un maggior coordinamento di tutte le forze dell’ordine con il corpo unico dei vigili urbani dell’area del Panaro.

Questa è la proposta di Confesercenti dell’Area di Vignola, da sempre attenta ai temi della sicurezza dei cittadini e degli operatori economici, che interviene a seguito dei diversi episodi di microcriminalità dei giorni scorsi e dopo l’aggressione ai danni dell’imprenditore Davide Gruppi a Marano, al quale esprimiamo la solidarietà di tutta l’associazione.

Come dimostrano i ripetuti episodi di micro e macro criminalità degli ultimi mesi, ai danni dei cittadini e dei commercianti, quella che va da Castelfranco a Vignola è diventata un’area sempre più a rischio.

Certamente è cambiato con gli anni, e ancora di più negli ultimi mesi, il contesto in cui si trovano ad operare gli agenti di polizia e tutte le persone che lavorano per garantire la sicurezza e la vivibilità della città. Esprimiamo senz’altro apprezzamento per la serietà e l’impegno degli agenti e dei militari, ma siamo convinti che per il futuro occorra intensificare maggiormente il coordinamento fra le forze dell’ordine e il corpo unico dei Vigili. Il Comando dei carabinieri di Vignola, per esempio, ha in forza una ventina di militari che potrebbero essere impiegati – superando alcuni cavilli burocratici – per il pattugliamento di tutta l’area del Panaro.