Trovo davvero indegna e disgustosa la lista di proscrizione pubblicata da un anonimo blog antisemita, dove vi compaiono nomi di stimati e rispettabili colleghi, anche del nostro Ateneo. A tutti va la mia piena solidarietà e simpatia.

Di fronte a questi fatti non ci si può, tuttavia, esimere dall’esercitare un forte richiamo a tutte le autorità, alle personalità della cultura ed agli intellettuali, a tutti i cittadini perché sia tenuta alta l’attenzione e la distanza da episodi e manifestazioni che non fanno altro che alimentare un clima di scontro e di intolleranza, di soffocante e cieco odio verso le persone, pretendendo di negare i più elementari diritti e i fondamenti stessi della democrazia.
Sappiamo che si tratta di episodi isolati e che i propugnatori di queste farneticazioni sono una sparuta minoranza, ma il loro frequente ripetersi deve preoccupare.
E deve preoccupare soprattutto che questo clima, che tanta stupidità possa indirizzarsi proprio contro l’Università ed esponenti del mondo accademico, come è già successo in passato con i feroci agguati ed assassini di cui sono state vittime illustri colleghi.
Appoggiamo perciò l’iniziativa del Ministro dell’Università e della Ricerca di avere annunciato la volontà di costituirsi parte civile contro l’autore o gli autori del blog e rinnoviamo ai colleghi universitari ed ai docenti del nostro Ateneo la stima per il loro lavoro.

Il Rettore
Prof. Gian Carlo Pellacani