Educazione ambientale, censimenti di flora e fauna, vigilanza delle aree protette, ricerche botaniche e protezione civile. Sono queste le principali attività delle guardie giurate ecologiche volontarie (Ggev), 80 cittadini (che presto saliranno a 100) impegnati nella conservazione e tutela dell’ambiente, che dal 1986 anche a Reggio Emilia, organizzati in ‘raggruppamento’ riconosciuto dalla Regione Emilia Romagna, svolgono quotidianamente servizi e iniziative nel territorio provinciale, in particolare nelle zone del comune capoluogo, della pianura, delle valli del Secchia e dell’Enza e di Castelnovo Monti.

Queste ‘sentinelle’ in divisa verde operano non armate e sono abilitate a contestare verbali con sanzioni amministrative a chi trasgredisce leggi e regolamenti che tutelano l’ambiente. Seguendo un preciso codice etico, trasmettono costantemente il proprio impegno civile a giovani e cittadini con iniziative educative, ma soprattutto ‘danno l’esempio’ con i propri comportamenti. È questo uno dei motivi per cui è nata ‘GGEV in BICI’, iniziativa realizzata in collaborazione con Comune di Reggio e Circoscrizioni quarta, quinta, sesta e settima che, oltre a rendere più efficace la presenza delle Ggev per la salvaguardia del verde urbano, consente di rendere più visibile e qualificare la presenza dei volontari nei parchi e nei percorsi naturalistici del territorio comunale.

Con la collaborazione di Caam, da oggi le 20 Ggev che operano in città saranno infatti dotate di quattro mountain byke verdi, riconoscibili e attrezzate per ogni esigenza di intervento, con le quali potranno ‘pattugliare’ velocemente il territorio per le attività in cui sono impegnate ogni fine settimana. Nel corso delle duemila ore di presenza nel territorio comunale, nel 2007 le Ggev hanno svolto un’importante opera di vigilanza relativa all’abbandono di rifiuti, inquinamento delle acque, attività di caccia e pesca, flora protetta, polizia idraulica, accertando violazioni di norme ambientali per le quali sono state applicate sanzioni pecuniarie, in particolare per l’abbattimento non autorizzato di piante, cani non sorvegliati e abbandono di rifiuti, per un ammontare complessivo di 100mila euro.
Le Ggev, inoltre, collaborano con la Polizia municipale per interventi di protezione civile (anche in occasione delle gare sportive di maggior impegno, come la maratona), e svolgono una capillare e diretta opera di informazione in materia ambientale.

La nuova dotazione e le attività delle Ggev sono state presentate oggi alla stampa presso la sede di Caam dal vicesindaco Franco Ferretti, dai presidenti delle Circoscrizioni quarta Paolo Rozzi e quinta Giordano Biancolini, dalla presidente provinciale delle Ggev Maria Luisa Borettini e dal presidente di Caam William Musi, insieme a un nutrito gruppo di guardie ecologiche.

“Le Ggev costituiscono una presenza importante per la città – ha detto il vicesindaco Ferretti – per diversi motivi. Sono infatti punto di riferimento per l’educazione civica, il rispetto dell’ambiente e la salvaguardia del patrimonio verde che appartiene alla collettività. Inoltre, con la loro presenza, che da oggi grazie a Caam sarà ancora più evidente e riconoscibile e che vorremmo sviluppare ulteriormente in futuro, garantiscono una migliore vivibilità e sicurezza ai tanti cittadini che frequentano i parchi pubblici di Reggio”.

“Oltre a una maggiore agilità e rapidità di movimento – ha aggiunto la presidente Borettini –, questa nuova dotazione di mountain byke consentirà alle guardie di essere riconoscibili anche a distanza. Insieme alla nuova dotazione di automezzi ecologici, che sarà presto potenziata, questo faciliterà il compito dei volontari, che potranno essere più facilmente identificati dai cittadini.