Non ci interessa qui parlare di schieramenti, e nemmeno dare pagelle. Vorremmo esprimere solo una preoccupazione. C’è disagio, crescente disagio: tra la gente, ma anche tra chi ha accettato di impegnarsi in iniziative civiche al fine di migliorare la qualita’ della vita, come il nostro e i comitati di Braida.


Sarebbe bene capire il perché. E cercare correttivi e vie d’uscita. Perché se non c’è da illudersi che la partecipazione possa toccare la totalità, neppure è accettabile che si guardi in modo cinico al diffondersi del disinteresse, della repulsa, della delusione politica, del disimpegno.
Se questo poi accade anche nelle comunità locali con problematiche rilevanti, come il quartiere di Braida, il fatto assume aspetti ulteriormente inquietanti.
Ieri sera c’era la presenza di pochissimi consiglieri, in occasione della interrogazione su Braida, e alcuni di questi pochissimi addirittura hanno abbandonato l’aula quando si parlava di questo problema.
Nei piccoli comuni fare politica significa mettersi al servizio della popolazione, cercare di capirla e di interpretare nel miglior modo possibile i suoi desideri ed aspirazioni. Non è cosa impossibile; proprio nei piccoli centri la democrazia è un termine compiuto e mai privo di significato perché il contatto fra gente e amministratori è personale, diretto, sincero.
Ieri sera, infatti, erano presenti diversi rappresentanti di Comitati cittadini, che hanno messo a disposizione il proprio tempo libero per ascoltare un tema che sta a cuore a tutti, “Braida”, ma il livello della seduta comunale sia in termini di contenuto che in termini di interesse è stato davvero mediocre, tanto che si respirava in platea un’ aria di profonda delusione e rammarico.

Siamo solidali con i Comitati di Braida quando piu’ volte hanno denunciato una situazione di quartiere off-limits sotto tanti punti di vista, primo fra tutti quello della sicurezza. Occorre far crescere questo sistema nel territorio per far crescere il progetto che deve diventare luogo di confronto anche a livello territoriale. A Sassuolo la collaborazione che abbiamo avuto da diversi Comitati e associazioni ha pagato perché grazie alla sinergia siamo riusciti ad ottenere importanti risultati. Se si crea sinergia e ci si coalizza su una strategia comune, si migliora il sistema paese.
La democrazia è un valore, e lo è, non possiamo rassegnarci al disimpegno, né al fatto che le scelte siano fatte dai soliti pochi, sempre più pochi, o magari da quelli che hanno eventuali interessi di bottega da difendere. Stiamo assistendo forse alla rappresentazione delle belle statuine sui giornali, o di assistere con sgomento ad una rappresentazione finta della democrazia. Questo non è giusto: per il rispetto che dobbiamo portare ad ogni persona (soprattutto a quelle persone che vivono in quartieri come Braida), per il rispetto alle istituzioni, per il rispetto dei Comitati che operano per il bene comune. E perché quando dilaga il disgusto, poi è più difficile ricostruire.

(Comitato Conto anch’io a Sassuolo)