Una presunta organizzazione criminale italo-marocchina è stata sgominata dalla Guardia di Finanza di Trieste che ha arrestato 23 persone. La banda era in grado di importare oltre due tonnellate di hashish all’anno per più di 20 milioni di euro. Le Fiamme Gialle hanno sequestrato 235 chili di hashish e cocaina a Vicenza, Bologna, Piacenza, Padova e Ravenna.
Dieci degli arresti (8 marocchini e 2 italiani) sono stati fatti nelle province di Piacenza, Lodi, Ravenna, Macerata, Venezia e Imperia.
I pedinamenti e gli appostamenti in diverse località del Nord Italia, le intercettazioni e altri sofisticati mezzi tecnici di indagine, hanno smascherato l’intera rete del traffico, composta per lo più da marocchini che si avvalevano di corrieri italiani.
Due militari del Goa (Gruppo operativo antidroga) di recente sono rimasti feriti durante un incidente stradale provocato da due trafficanti marocchini in fuga in provincia di Piacenza, poi bloccati, che trasportavano oltre 30 chilogrammi di hashish.
L’ultimo sequestro, di 53 chilogrammi di droga, è stato eseguito in provincia di Padova, dov’è stata arrestata una persona.
Ma il sequestro più rilevante è quello effettuato lo scorso anno a Piacenza: circa un quintale di hashish era stato portato in Italia da un insospettabile autotrasportatore piemontese.
Secondo le Fiamme gialle, l’organizzazione criminale poteva movimentare annualmente sul mercato italiano almeno 2 tonnellate di hashish, per un valore di 20 milioni di euro.