Nasce a Bologna in zona Fiera District un nido d’infanzia interaziendale aperto ai residenti del quartiere. L’obiettivo è quello di rispondere alla crescente domanda di servizio riscontrata tra i dipendenti delle aziende e degli enti pubblici che operano nell’area fieristica posta nel quartiere San Donato e di contribuire anche al soddisfacimento del fabbisogno emergente dai nuovi residenti

L’asilo nido interaziendale, aperto al territorio, verrà realizzato in un’area di circa 5 mila metri quadrati di via della Villa (nei pressi della sede regionale Rai). La struttura per infanzia avrà 60 posti con possibilità di un aumento fino a 69 posti come previsto dalla normativa regionale. La Regione dovrà coordinare la partecipazione all’utilizzo della struttura d’infanzia da parte delle altre aziende collocate nel Polo fieristico che intendono usufruire del servizio per i propri dipendenti: ad oggi hanno confermato l’interesse al progetto la Camera di Commercio, Cna Servizi, Legacoop e il Gruppo Unipol.

L’obiettivo dell’accordo sottoscritto tra Comune e Regione è quello di realizzare in tempi brevi, ipotizzabili in 18 mesi, una struttura d’eccellenza sia dal punto di vista pedagogico che architettonico con particolare attenzione agli aspetti di sostenibilità ambientale e di risparmio energetico. Il Comune di Bologna in collaborazione con la Regione definirà il progetto guida che conterrà i requisiti architettonici e pedagogici della struttura.

La struttura sarà realizzata con un finanziamento di 2 milioni di euro della Regione, già stanziato nell’ambito dell’accordo di programma che disciplina le opere di urbanizzazione legate alla costruzione della terza torre degli uffici regionali (in cui si concentrerà buona parte dei dipendenti oggi operanti nelle sedi distaccate).

E’ prevista anche la possibilità di sottrarre alla viabilità un tratto di strada di via Garavaglia antistante l’area interessata per utilizzare due zone verdi limitrofe alla sede del Quartiere, da collegare tra loro con appositi percorsi.

«La struttura – ha sottolineato Luigi Gilli, assessore regionale alla Programmazione territoriale e all’Organizzazione – consentirà una maggiore conciliazione degli impegni di cura, di lavoro e di vita delle famiglie di chi lavora nell’area del Fiera District e di chi risiede nei quartieri territorialmente coinvolti. Si può, quindi, prefigurare nell’offerta di servizi una partnership pubblico-privato che concorra alla costruzione di un welfare solidale, rispondente sia alle esigenze delle istituzioni pubbliche che a quelle di sostegno al lavoro delle aziende private».

L’intervento costituisce, infatti, un interessante esempio di progetto integrato sul territorio per la condivisione dei servizi pubblici tra il quartiere e le aziende presenti nel distretto fieristico, e si colloca all’interno di un processo di collaborazione tra la Regione e il Comune di Bologna per la riqualificazione urbana degli spazi pubblici del Fiera District, in sinergia con le azioni già intraprese dal quartiere San Donato.

«Queste struttura per l’infanzia aperte al territorio – ha aggiunto Milli Virgilio, assessore alla Scuola, Formazione e Politiche delle differenze del Comune di Bologna – sono interventi innovativi che si riescono a realizzare grazie alla determinazione delle volontà dei soggetti coinvolti sia pubblici che privati. Questo sia per quanto riguarda la costruzione sia per quanto attiene alla gestione».

Il Comune di Bologna si farà carico delle procedure amministrative per l’affidamento in appalto della costruzione, la fornitura dei necessari arredi e attrezzature e successivamente per la gestione del servizio, nel rispetto ed in ottemperanza di tutta la vigente normativa in materia di servizio per la prima infanzia e sulla base del progetto guida concordato con la Regione Emilia-Romagna.

Il nido aziendale è un servizio di forte valenza sociale a sostegno della famiglia e funzionale alle necessità delle imprese ed enti pubblici. Infatti, tra gli obiettivi del nido interaziendale del Fiera District quello di contribuire al miglioramento della qualità di vita delle lavoratrici e dei lavoratori, anche attraverso la riduzione del tempo da dedicare alla ricerca e all’accompagnamento dei figli agli asili nido.

Il nido d’infanzia interaziendale rappresenta un ulteriore tassello dell’impegno a favorire una maggiore integrazione del Fiera District stesso all’interno del tessuto urbano cittadino finanziando il Piano di riqualificazione urbana “Comparti Fiera”, che ha promosso interventi di edilizia residenziale pubblica e agevolata per correggere la quasi esclusiva presenza di attività terziarie. La Regione e il Comune di Bologna, inoltre, hanno indetto assieme il concorso di idee “Una piazza per Bologna e l’Emilia Romagna” per la riqualificazione di Piazza Imbeni e la valorizzazione degli spazi pubblici del Fiera District a vantaggio del quartiere. È, tra l’altro, prevista nel progetto vincitore del Concorso di Idee la realizzazione di un sovrappasso pedonale sulla via Michelino per garantire un percorso sicuro tra l’asilo e la sede della Regione