C’è poco da dire dopo il primo weekend della stagione: l’unica cosa positiva è che è già archiviato. Abbiamo avuto dei problemi sin da sabato e non abbiamo potuto mai agire come avevamo programmato. Siamo molto delusi, è ovvio. Non conta sapere cosa avremmo potuto fare venerdì, sabato o domenica perché, in ogni caso, non avremmo finito la gara. Non siamo gente che si piange addosso: è inutile farlo e non serve a cambiare il risultato. E se penso che, nonostante tutti i problemi, siamo riusciti a portare a casa un punticino, allora si riesce anche a trovare un aspetto positivo in questa settimana australiana. Quanto sarà importante questo punto lo scopriremo solo alla fine dell’anno.


La mancanza di affidabilità è un problema serio ma so che a Maranello stanno tutti lavorando duramente per risolverlo. Non sono preoccupato della prestazione e della competitività della macchina. La prima corsa è andata così ma sappiamo di avere una buona vettura. Dobbiamo riuscire ad essere competitivi in ogni fase del weekend perché se si è costretti a partire dietro si finisce per rimanere bloccati nel traffico, com’è successo a Melbourne. La partenza è stata molto buona ma i sorpassi restano difficili e si devono prendere dei rischi, anche quando si hanno davanti vetture più lente.
In Malesia ho vinto la mia prima gara, nel 2003. Possiamo fare bene a Sepang, a patto di avere l’affidabilità. Farà caldo ma non certo più caldo di quanto abbia fatto a Melbourne!
Sarà una stagione molto lunga e dobbiamo cercare di fare sempre il massimo dei punti possibili. Ho fiducia nella squadra, che non perde mai di vista l’obiettivo, come tante volte ha dimostrato: la Ferrari tornerà davanti!