Castelli, rocche, antiche pievi e ville storiche costellano il territorio dell’Appennino modenese.
Questo prezioso patrimonio costituisce una ricchezza non solo dal punto di vista storico e culturale, ma anche economico, dal momento che questi antichi edifici esercitano, da sempre, un forte richiamo turistico.

Tuttavia, spesso accade che la loro fruibilità non sia sfruttata a pieno dai turisti, nonostante siano compresi tra i luoghi di visita in molte iniziative di promozione e dei pacchetti messi a disposizione dalle società di promozione e commercializzazione dell’area.

Dal confronto con i soggetti locali, tra cui istituzioni, imprenditori ed associazioni culturali è emersa l’esigenza di attivare un’ azione specifica per migliorare e qualificare la fruibilità del patrimonio storico e culturale costituto dalle rocche e dei castelli dell’Appennino modenese.

A questo fine il Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano* ha messo a disposizione, tramite bando pubblico, un finanziamento di 200.000 euro, finalizzato alla realizzazione di interventi in grado di incrementare la fruibilità nei castelli del territorio. Al bando hanno potuto partecipare progetti da realizzarsi nei territori dell’Appennino modenese inseriti nell’area Leader + del Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano, cioè nei comuni di Fanano, Fiumalbo, Frassinoro, Guiglia, Lama Mocogno, Montecreto, Montefiorino, Montese, Palagano, Pavullo, Pievepelago, Polinago, Frignano, Riolunato, Sestola, Zocca ed i comuni di Serramazzoni e Marano sul Panaro, limitatamente al territorio comunale inserito nel Programma Leader +.

I progetti vincitori sono risultati sette. Nel comune di Pavullo, è stato finanziato un intervento riguardante la viabilità pedonale e le aree cortilive del Castello di Montecuccolo; all’interno del castello di Sestola, invece, è stato realizzato un museo dedicato al soprano sestolese Teresina Burchi Reiter; a Montefiorino è stato sistemato l’impianto di illuminazione interno ed esterno alla rocca, così come nel comune di Polinago, dove lo stesso intervento ha riguardato il castello di Gombola ed il castello di Brandola. Interventi sull’illuminazione anche nei percorsi e dell’area esterna di pertinenza del castello della Badia, nel comune di Frassinoro, Infine, nel comune di Montese, è stata riqualificata l’area di accesso alla rocca.

“Con questo intervento – commenta Luciano Correggi, presidente del Gal – abbiamo ritenuto opportuno agevolare alcuni progetti per la realizzazione e qualificazione di servizi di fruibilità delle emergenze storiche dell’Appennino modenese di proprietà di enti pubblici locali costituite da castelli e rocche, come attestate dalla Soprintendenza ai Beni storici e culturali”.

“In precedenza – aggiunge, Gualtiero Lutti, direttore del Gal – il Gal aveva già promosso l’attuazione di 9 progetti di recupero di piccole emergenze storiche ed architettoniche, per un ammontare di oltre 245.000 euro. Con questo ulteriore intervento abbiamo colto l’esigenza di rendere questo prezioso patrimonio più fruibile per i turisti e di inserirli, così, nei piani promozionali dei singoli comuni. Questi luoghi, infatti, sono in grado di attrarre sia il turista di cultura medio alta, sia le scuole e le famiglie, grazie alla componente didattica ed allo splendido contesto ambientale in cui sono inseriti”.
Gli interventi realizzati nei sette castelli dell’Appennino saranno integrati con altre azioni di valorizzazione promosse a livello provinciale, come la prevista costituzione di una “rete dei castelli modenesi”.