Progettare e produrre oggetti d’arte e di design da mettere in vendita negli artshop e nei bookshop dei musei italiani. E’ ciò che propone la seconda edizione del concorso nazionale Dab (Design per artshop e bookshop), riservato a giovani artisti e promosso dall’ufficio Giovani d’arte del Comune di Modena, dalla Galleria civica, dall’associazione per il Circuito giovani artisti italiani, dal ministero per le Politiche giovanili e dalla direzione generale per l’architettura e l’arte contemporanee del ministero dei Beni culturali.
L’iniziativa si svolge con la collaborazione delle aziende GiGi Medici di Sassuolo, Misstake di Treviso e il Monile di Fiorano e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, dell’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione e dell’Ordine degli architetti della Provincia di Modena.
Artisti, designer, artigiani-artisti e studenti tra i 18 e i 35 anni possono presentare sia i progetti che le fotografie dei prototipi di oggetti d’arte e di design realizzati con i materiali e le tecniche che preferiscono e che possono riguardare, per esempio, oggettistica e complementi di arredo, cartoleria e cartapesta, grafica, illustrazione, fumetto, fotografia, scultura, calcografia, gioielleria, lavorazione dei metalli e del vetro, arte tessile e ceramica.
Il bando del concorso è disponibile on line sul sito Giovani d’Arte del Comune e i materiali vanno presentati o spediti entro le ore 13 di venerdì 13 giugno all’ufficio Giovani d’arte del Comune di Modena, in via Galaverna 8 (informazioni al numero 059 2032877, e-mail).
Una commissione selezionerà le opere più originali, che saranno esposte in una mostra alla Galleria civica, saranno pubblicate su catalogo e potranno essere scelte dalle aziende per far parte della linea DabxGai, il cui primo nucleo è già in vendita alla Galleria civica di Modena, al Mart di Rovereto, alla Galleria d’arte moderna di Roma, al Museo d’arte contemporanea Donna Regina di Napoli e in diversi altri spazi commerciali gestiti da Electa Mondadori.
Dopo la legge Ronchey del 1993, infatti, sono sempre più numerosi i musei italiani che si stanno attrezzando con spazi dedicati al merchandising e che hanno la necessità di qualificare e caratterizzare la loro offerta commerciale in modo vario e originale. E tanti sono i giovani che operano nel campo dell’arte, del design, dell’artigianato artistico, diplomati negli istituti e nelle Accademie d’arte. Il concorso si propone di mettere in relazione queste due componenti creando vetrine per la presentazione dei prototipi realizzati da giovani autori e coinvolgendo aziende del settore per la produzione e la commercializzazione.