In piazza per rivendicare i diritti dei cittadini più deboli e per chiedere atti concreti contro il caro-vita e la perdita di potere d’acquisto delle pensioni. A meno di due settimane dalle elezioni, mercoledì 2 aprile i sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil dell’Emilia-Romagna aderiscono alla giornata di mobilitazione nazionale unitaria e scendono nelle piazze dei comuni della regione per chiedere al futuro governo azioni concrete per aumentare il valore reale di tutte le pensioni e costruire un Paese più giusto e solidale.

“Dopo aver svolto centinaia di assemblee in tutta la regione, il 2 aprile saremo nelle piazze dell’Emilia-Romagna con iniziative pubbliche e attività di sensibilizzazione – dicono i segretari regionali Maurizio Fabbri (Spi-Cgil), Franco Andrini (Fnp-Cisl) e Luigi Pieraccini (Uilp-Uil) -. Distribuiremo 140 mila volantini per indicare con chiarezza a chi vincerà le elezioni quali sono le nostre irrinunciabili priorità”.

Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil, che in Emilia-Romagna contano circa 900 mila iscritti, rivendicano interventi immediati per il recupero del potere d’acquisto di tutte le pensioni, con l’incremento di quelle superiori ai 700 euro mensili. I sindacati chiedono inoltre provvedimenti di carattere fiscale come l’aumento delle detrazioni d’imposta, l’eliminazione del fiscal-drag e la parificazione del reddito esente da Irpef tra pensionati e lavoratori.

“Nello scorso gennaio le pensioni sono aumentate solo dell’1,6%, ben al di sotto dell’inflazione reale – continuano i tre segretari -. L’aumento è stato subito assorbito dall’incremento delle addizionali Irpef regionali e comunali, dall’impennata dei prezzi dei generi di prima necessità e dalla crescita incessante delle tariffe dei servizi pubblici, dei trasporti, di gas, acqua ed energia elettrica”.

Secondo i pensionati dell’Emilia-Romagna, il recupero del potere d’acquisto delle pensioni deve passare anche per la ridefinizione dei meccanismi di adeguamento al costo della vita, con una nuova politica dei prezzi e delle tariffe che eviti le speculazioni e assicuri più tutela ai redditi fissi.

Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil dell’Emilia-Romagna sollecitano infine il futuro governo ad approvare in tempi rapidi e con finanziamenti adeguati la legge delega per il fondo nazionale per la non autosufficienza.

Per tutta la campagna elettorale i pensionati continueranno a mobilitarsi per proporre con forza e autonomia i contenuti irrinunciabili delle loro rivendicazioni.

Le iniziative
– Bologna
Mercoledì 2 aprile presidi in piazza XX Settembre e in piazza del Nettuno e distribuzione di materiale informativo in tutti comuni della provincia.
– Piacenza
Mercoledì 2 aprile tre grandi assemblee distrettuali a Piacenza, Fiorenzuola e Borgonuovo.

– Parma
Da mercoledì 2 a venerdì 4 aprile distribuzione di materiale informativo in tutti i comuni della provincia. Mercoledì 2 aprile presidio in piazza della Pace a Parma con distribuzione di materiale informativo.
– Reggio Emilia
Presidi e distribuzione di materiale informativo in tutti i comuni della provincia.
– Modena
Giovedì 3 aprile incontro con i candidati e distribuzione di materiale informativo in tutti comuni della provincia.
– Imola
Giovedì 3 e venerdì 4 aprile presidio davanti al Centro commerciale Leonardo di via Amendola con distribuzione di materiale informativo.
Ferrara. Mercoledì 2 aprile distribuzione di materiale informativo davanti ai principali centri commerciali.
– Ravenna
Mercoledì 2 aprile quattro presidi a Ravenna, di cui uno in piazza del Popolo, e distribuzione di materiale informativo in tutti comuni della provincia.
– Forlì
Da lunedì 31 marzo a domenica 6 aprile distribuzione di materiale informativo in tutti i comuni della provincia. Venerdì 4 aprile distribuzione di materiale informativo nel centro di Forlì.
– Cesena
Mercoledì 2 aprile presidio in piazza del Popolo a Cesena con distribuzione di materiale informativo.

– Rimini
Mercoledì 2 aprile presidio in piazza Cavour e distribuzione di materiale informativo in tutti i comuni della provincia.