Metà degli otto milioni messi a disposizione della Provincia di Modena dalla Regione Emilia Romagna nell’ambito degli interventi sulla viabilità saranno investiti per potenziare, sistemare, rendere più scorrevole e sicura la strada provinciale 324 del passo delle Radici. Gli interventi sono stati decisi martedì 8 aprile, nel corso di un summit in Provincia al quale hanno partecipato Egidio Pagani, assessore provinciale alla Viabilità e i sindaci dei Comuni di Montecreto, Montese, Pavullo, Pievepelago, Riolunato, Sestola e Zocca.


«La provinciale delle Radici – ha spiegato Pagani – rappresenta un’arteria fondamentale per la mobilità del comprensorio del Cimone e di importanza strategica per lo sviluppo economico e turistico di questa area. Per questo abbiamo deciso di puntare sul potenziamento di questa strada, mettendo in campo un’azione coordinata con tutti i Comuni con i quali abbiamo concordato le priorità di intervento. Degli otto milioni disponibili quattro serviranno a finanziare questi interventi, mentre gli altri quattro saranno utilizzati per costruire la variante di Camposanto».

Gli interventi previsti a Fanano (frutto di un accordo tra Provincia e Comune) prevedono l’allargamento della provinciale in due tratti al confine con il bolognese e nei pressi del centro del paese, una nuova rotatoria all’incrocio con la Fondovalle Panaro e la manutenzione del ponte di Cima Lotta.
A Sestola sarà costruita una rotatoria con percorso pedonale all’incrocio con la provinciale 30 di Pavullo e l’allargamento di due tratti a Rasola e un tratto all’ingresso di Roncoscaglia. A Montecreto è prevista la sistemazione degli imbocchi della circonvallazione, mentre a Riolunato sarà allargato un tratto al confine con il comune di Montecreto e un altro vicino al centro abitato; prevista anche la sistemazione dell’incrocio con la strada che conduce alla stazione sciistica delle Polle.
A Pievepelago è prevista la rettifica di due curve pericolose a Ponte Fola, l’allargamento e una nuova rotatoria all’incrocio con la Giardini, mentre a Frassinoro sarà sistemato e allargato un tratto vicino al confine toscano.
Ora partiranno le procedure per la definizione dei progetti esecutivi e l’affidamento dei lavori che nei piani della Provincia dovrebbero partire entro al fine del 2008.

La variante di Marano e la Malandrone-Pratolino
L’incontro in Provincia nei giorni scorsi tra Egidio Pagani, assessore alla Viabilità della Provincia di Modena, e i sindaci della montagna è stata l’occasione anche per fare il punto sui diversi problemi tuttora aperti e sui lavori che la Provincia realizzerà nell’immediato futuro.
Tra questi ultimi la figurano la variante di Marano, opera strategica per rendere più agevoli i collegamenti tra pianura e montagna, che sarà realizzata dalla Provincia di Modena con un investimento di un due milioni e 800 mila euro e la ristrutturazione del tratto Malandrone-Pratolino a Pavullo (percorso alternativo al centro abitato) che sarà realizzato per stralci grazie all’accordo raggiunto tra Provincia e Comune di Pavullo per complessivi due milioni di euro (1,4 dalla Provincia e 600 mila dal Comune) per i primi interventi. Previsti anche il nuovo ponte sul Pescale a Prignano (quasi due milioni di euro), l’adeguamento del ponte sul Rossenna a Talbignano di Polinago e la rotatoria di Saltino.
Nel corso dell’incontro con i sindaci, Pagani ha anche fatto il punto sugli interventi realizzati in questi ultimi anni sulla viabilità in Appennino tra cui spiccano le nuove tangenziali di Pievepelago, Zocca e Montecreto, la variante di S.Giacomo di Montese, la sistemazione della strada tra Pavullo e Polinago e la ristrutturazione di diversi ponti storici.
Pagani ha annunciato che nelle prossime settimane si terrà un incontro con i vertici regionali dell’Anas per fare il punto sui progetti delle tangenziali di Pavullo, Lama Mocogno e Montale, il completamento di quella di Pievepelago, tutte opere di competenza Anas. Durante l’incontro si parlerà anche dei problemi di manutenzione della Giardini e della necessità di costruire due rotatorie sulla Nuova Estense nella zona del distretto ceramico di Pavullo (Anas ha già preso l’impegno per realizzarle) per garantire più scorrevolezza ma soprattutto più sicurezza.