“L’alleanza del Popolo della libertà, l’asse che unisce Forza Italia e An, esce consolidato dalle recenti elezioni politiche anche a Reggio, dove ha ottenuto il 24 per cento, aumentando dell’uno per cento. Siamo ben lieti del risultato positivo della Lega Nord e, nello stesso tempo, sottolineiamo che il Popolo della libertà è prevalente per consensi, anche nell’elettorato cattolico. Con la Lega Nord il dialogo è aperto, in vista delle Amministrative del 2009 e della scelta di un candidato sindaco comune”.
Lo ha detto oggi l’onorevole Fabio Garagnani, intervenendo a una conferenza stampa indetta dai gruppi consiliari di Forza Italia-Pdl di Comune e Provincia per fare il punto sul dopo elezioni politiche. All’incontro erano presenti anche il capogruppo di Forza Italia-Pdl in sala del Tricolore, Vanda Giampaoli e il consigliere Marco Marziani; il capogruppo di Forza Italia in Provincia, Claudio Guidetti. Per Alleanza nazionale, il capogruppo in Consiglio comunale Marco Eboli e i consiglieri Tommaso Lombardini e Angelo Ammaturo (entrato oggi in Consiglio, in surroga di Antonio Rizzo).
“E’ giusto e importante confrontarsi e creare strategie comuni, insieme con la Lega Nord – ha detto Giampaoli – Dobbiamo intercettare e sfruttare il malcontento strisciante presente anche a Reggio, e la caduta della sinistra massimalista”.
“Bene le intese – ha detto Eboli – ma tengo a sottolineare che il Popolo della libertà non è una riedizione della vecchia Dc, non è un insieme indifferenziato. La Fiamma, per quel che mi riguarda, è nel cuore e non si spegne mai. Credo che il Pdl abbia al suo interno due visioni, distinte ed entrambe importanti: quella liberale e contraria a una globalizzazione indiscriminata, e quella nazionale e sociale. Gli elettori hanno decretato nelle urne che il Pdl esiste, ora si dovrà costituire una classe dirigente comune, che dovrà nascere dai congressi”.
Per quanto riguarda il candidato sindaco del centrodestra alle prossime Amministrative, Eboli ha sottolineato che “non staremo al gioco incondizionato della Lega Nord. Con la Lega c’è volontà di dialogo, un dialogo che deve essere chiaro. Quindi, serve aprire un tavolo di confronto subito con la Lega Nord, massimo entro 10 giorni, su strategia, programmi e persone. Serve indicare un candidato sindaco possibilmente entro l’estate, se no ci troveremo a rincorrere. Dobbiamo sfruttare da subito, incanalare da adesso l’energia positiva dell’entusiasmo scaturito dalle elezioni politiche”.
Per Guidetti, “occorre uscire dalla logica inciucista dell’Udc, proprio quel partito che nel 1999 votò con la maggioranza a favore del Piano regolatore di Reggio, oggi tanto criticato, causa di una smodata espansione edilizia a cui si tenta di porre rimedio. Si deve cambiare, siamo aperti a quanti vogliano darci una mano a farlo”.
E per Marziani, “dovremo perseguire a livello locale una linea di fermezza di giudizio e decisione su temi come immigrazione e sicurezza. Ma nel contempo, non dovremo mai, ripeto mai dimenticare la dignità umana, il rispetto dell’uomo, soprattutto se vive in condizioni ben più disagiate delle nostre. Nella Sanità, con il nuovo Governo nazionale, speriamo di riuscire a esportare anche a Reggio modelli lombardi, in cui si possa veramente scegliere tra pubblico e privato. Il sistema sanitario qui raggiunge indubbiamente punte di eccellenza e risponde mediamente alle istanze della popolazione, ma mostra segni di leggero calo di qualità e quantità”.
Lombardini ha ringraziato gli elettori: “Le ultime elezioni hanno dimostrato che uno su quattro a Reggio ha votato Pdl. Uno stimolo non di poco conto, a livello anche provinciale, per le prossime Amministrative”.