Tra un paio di giorni sarò in pista per le prove libere del Gran Premio di Monaco. Devo dire che non vedo l’ora, perchè i test che ho effettuato la settimana scorsa sul circuito del Paul Ricard non sono andati particolarmente bene, dato che una fitta pioggia ha condizionato il mio giorno di test. Dovevo lavorare prevalentemente sugli assetti della gara di Montreal per la F2008, ma sono riuscito a completare soltanto tre giri sull’asciutto con gomme usate prima che cominciasse a piovere. Ho fatto 15 giri sul bagnato, ma è stato molto difficile realizzare qualcosa di significativo. Se non altro la squadra nei due giorni precedenti aveva provato con la configurazione da mettere in pista a Monaco con Kimi e i risultati sono sembrati positivi.


Non sarà una gara facile quella di questo fine settimana e possiamo aspettarci che la McLaren sia forte come sempre, sebbene penso che possiamo essere al passo in ogni caso. Dobbiamo comunque aspettare e vedere cosa succede giovedì perchè è difficile dire cosa possiamo aspettarci da noi stessi e dagli avversari. Anche se abbiamo percorso il circuito breve al Paul Ricard, disegnato per simulare alcuni aspetti di Monaco, non è ancora come quello reale. Monaco è unico ed impossibile ricreare esattamente le stesse caratteristiche della pista, dunque ci sono alcuni fattori imponderabili che dovremo affrontare nel corso del weekend.

In generale penso che la Scuderia sia in una condizione migliore di quella in cui si trovava prima di questa gara dodici mesi fa. Lo spero tanto! Ma non si sa mai. L’anno scorso, anche ho concluso piazzandomi sul terzo gradino del podio, non è stata quella che io considero una buona gara, perchè eravamo molto lontani dal passo delle McLaren, quindi non vedo l’ora di dimostrare di essere più forte quest’anno. Una consueta incognita è rappresentata dal tempo e le previsioni parlano di pioggia in diversi momenti del fine settimana. La pioggia a Monaco rende la gara una vera scommessa ed è impossibile prevedere qualunque esito. Senza alcun aiuto da parte dell’elettronica inoltre sarà ancora più dura.

Devo ammettere che questo non è uno dei miei circuiti preferiti. In termini di piacere di guida, preferisco le pista più veloci e scorrevoli come la Turchia, il Bahrain e Barcellona per esempio. Questo però non significa che non possiamo essere competitivi qui. Ci prepareremo al meglio possibile e proveremo a portare a casa più punti possibile. Ci sono sempre piste che piacciono più di altre, ma ciò non significa che non si possa essere competitivi in quelle di cui non si è appassionati.

L’aspetto che veramente mi piace di Monaco è che posso andare a casa tutte le sere. E’ molto bello e dato che vivo abbastanza vicino alla pista, non impiego molto tempo per andare ai box al mattino. Mi piace molto tornare a casa, il che costituisce un cambiamento molto piacevole rispetto a tutti gli hotel dove stiamo durante tutto il corso dell’anno.