La flessione, che nel biennio 2006-2007 aveva toccato il suo apice, nel 2008 sta rallentando e per il 2009 si prevede di tornare al segno positivo. Le grandi opere pubbliche (variante di valico, alta velocita’) hanno impedito che la crisi delle costruzioni a Bologna fosse violenta come avvenuto in altre realtà. Il mercato residenziale delle costruzioni segnala un lieve rallentamento, più preoccupante invece la frenata del mercato immobiliare.


Sono questi alcuni dei dati più significativi che emergono dall’indagine del Cresme Ricerche, realizzata in occasione dei 40 anni della Cassa Edile dei Dipendenti Artigiani e della Piccola e Media Industria di Bologna.

In una situazione come si è visto ancora difficile per il mercato delle costruzioni, la Ceda ha registrato in questi ultimi anni dati particolarmente brillanti: i dipendenti edili iscritti alla Ceda di Bologna oggi sono quasi 10.000, con una crescita del 63% rispetto al 2001.

Le imprese edili iscritte oggi sono oltre 2.200, il 54% in più rispetto al 2001. Nel 2008 il valore della produzione nel mercato bolognese delle costruzioni dovrebbe rallentare sensibilmente il suo trend negativo. Il Cresme, centro di ricerche economiche e sociali per l’edilizia, prevede che la variazione in percentuale dovrebbe attestarsi su un meno 0,2%, mentre nel biennio 2006/2007 il calo era stato rispettivamente dell’1,5% e dell’1,3%.
Per quanto riguarda il mercato strettamente residenziale, (escludendo dunque le opere pubbliche), il Cresme prevede una leggera flessione nelle costruzioni. Ben più preoccupanti paiono essere invece i segnali che arrivano dal mercato immobiliare. Nel 2007 il numero delle compravendite nella provincia di Bologna ha subito una brusca frenata, con tassi nettamente superiori a quelli registrati in Emilia Romagna e nel resto d’Italia. Nel territorio bolognese gli affari sono scesi del 7,3% (con un -11,4% in citta’), mentre nella regione e nel resto del Paese il dato si era attestato rispettivamente sul -4,4% e sul -4,6%.
All’interno del suo studio il Cresme ha stimato il valore del mercato delle costruzioni in provincia di Bologna, pari a 4,8 miliardi di euro. Quattro miliardi (cioè l’83,2%) hanno a che fare con gli investimenti per le nuove costruzioni e la manutenzione straordinaria del patrimonio esistente. Il 17% invece ha a che fare con la manutenzione ordinaria.