Un sistema regionale in grado di prevedere, con 72 ore di anticipo, l’arrivo di ondate di calore, una rete di assistenza territoriale a sostegno delle persone anziane e disabili e di chi è più
esposto ai disagi connessi al clima, iniziative di informazione alla popolazione sui comportamenti corretti da seguire per ridurre il disagio.


Anche nel 2008, come negli ultimi tre anni, la Regione affronta i disagi derivanti dalle ondate di calore e predispone un piano di intervento in
stretta collaborazione con i Comuni, che prevede:
a) un sistema di allarme delle ondate di calore curato dall’Arpa, disponibile anche sul relativo sito web, assieme a informazioni e consigli generali per limitare gli effetti delle ondate di calore
(consultabile all’indirizzo dell’Arpa)
b) la predisposizione di centri di riferimento territoriali, gestiti in modo integrato tra Aziende Usl e Comuni, con il compito di coordinare gli
interventi informativi, preventivi e assistenziali in relazione alle segnalazioni dell’approssimarsi delle ondate di calore;
c) Tali centri curano particolarmente l’individuazione delle persone fragili e a rischio in ogni ambito distrettuale e l’attivazione di
interventi personalizzati e di gruppo nel caso di allerta di disagio climatico, nonché l’adeguamento dei percorsi di dimissione per anziani in
caso di previsione di ondate di calore;
d) l’informazione per gruppi omogenei di popolazione autonoma sui comportamenti corretti e sulle risorse utilizzabili per ridurre
l’impatto delle ondate di calore;

e) programmi di intervento per le strutture residenziali e diurne che accolgono anziani e disabili.

Le azioni indicate, vincolanti per i Comuni con più di 50 mila abitanti, si inseriscono nei programmi territoriali di interventi socio-sanitari volti al contrasto della solitudine e dell’isolamento
nelle fasce di popolazione più fragili. Il sostegno allo sviluppo di questi programmi è assicurato anche con le risorse del Fondo regionale per
la non autosufficienza, che destina a tali programmi almeno il 2% delle risorse (pari a circa 6 milioni di euro).

La Regione inoltre ha attivato da alcuni anni un sistema di monitoraggio degli accessi al pronto soccorso e dei ricoveri ospedalieri della
popolazione utrasettantacinquenne.
I dati disponibili mostrano oscillazioni giornaliere compatibili con il normale andamento settimanale e stagionale: in altre parole l’innalzamento della temperatura riscontrato nell’ultima settimana non ha comportato un aumento degli accessi al pronto soccorso delle persone con più di settantacinque anni e dei ricoveri che ne derivano. Questo
indicatore continuerà ad essere monitorato per tutta la durata della stagione estiva, con particolare attenzione nei periodi caratterizzati da
disagio climatico.

Il numero verde del Servizio sanitario regionale: 800 033 033 (attivo
tutti i giorni feriali dalle ore 8,30 alle ore 17,30, il sabato dalle ore 8,30 alle ore 13,30) può rispondere alle domande di cittadini e cittadine
sul problema e, qualora necessario, può trasferire, sempre senza alcun onere per chi chiama, la telefonata all’Urp dell’Azienda sanitaria di riferimento per tutti gli approfondimenti necessari.