Con l’avvicinarsi dell’inizio dell’anno scolastico il Comune, con una serie di iniziative messe forse a punto dall’assessorato alle politiche scolastiche, si è deciso probabilmente di non andare in aiuto alle famiglie sassolesi per contrastare l’aumento dei prezzi anche sul fronte delle spese scolastiche, dato che si è deciso di aumentare le tariffe arrivando anche a toccare un aumento del 33%. Il buono pasto giornaliero, ad esempio, passa da 4,38 euro a 5,80 euro, tali somme di rincari sono decisamente eccessivi e insopportabili per molte famiglie.


E’ una situazione inacettabile, che si colloca in un anno in cui le famiglie sassolesi subiranno un carico economico di oltre 2.000 euro rispetto al 2007 , pertanto servono interventi che vanno nella direzione opposta.

Il Comitato Conto Anch’io a Sassuolo chiede, quindi, l’annullamento degli aumenti sui servizi scolastici e di scuolabus perche’ non possiamo permettere che il peso dell’istruzione affondi il bilancio familiare, gia’ in difficolta’.
Per arginare il problema del salvadanaio domestico basta guardare il bilancio comunale che ha un avanzo di circa 900.000,00 euro e suggerire la deduzione spontanea di utilizzare questo avanzo per abbassare le rette.
Bisogna, inoltre, tagliare-ridurre il costo complessivo della politica per destinare le risorse recuperate al sostegno delle famiglie, al fine di favorire sviluppo e occupazione, fermando, così, la continua e attualmente inarrestabile disoccupazione e crisi economica delle famiglie sassolesi.

La contraddizione sassolese è quella di essere uno dei paesi con il più alto tasso di pressione fiscale (tariffe comprese) e contestualmente uno di quelli in cui vengono erogati meno servizi. Va ritrovato l’equilibrio sotto tutti i punti di vista.

(Piccinini Dott. Ivano, Presidente del Comitato Conto anch’io a Sassuolo)