“Non è facendo allarmismo nei confronti delle famiglie, che si migliora la scuola. Non è raccontando la frottola che il tempo pieno sparirà che si fanno gli interessi dei nostri ragazzi. La disinformazione per soli fini politici, messa in atto dal PD contro una riforma che punta sulla qualità dell’istruzione anziché sulla quantità, offende l’intelligenza degli Italiani, gli interessi generali della scuola e del mondo dell’istruzione”. Così l’On. Isabella Bertolini, Parlamentare del PDL.

“Il Governo Berlusconi sta assumendo i necessari provvedimenti che servono per allentare l’emergenza educativa nel Paese. Emergenza educativa che nel tempo è stata alimentata dalla sinistra, che da decenni ormai occupa, di fatto, il mondo dell’istruzione. Ci tocca in questi giorni sentire assurdità e falsità siderali sulla scuola da parte dei soliti ‘signor no’ della sinistra ed assistere persino allo sfruttamento indegno di bambini come strumento di protesta. Basterebbero questi espedienti di basso profilo per testimoniare l’irresponsabilità di questa battaglia di retroguardia sulla scuola che, evidentemente, per la sinistra deve rimanere quella che è: un ammortizzatore sociale, anziché una palestra di vita, un luogo dove viene privilegiata la moltiplicazione di cattedre, anziché l’educazione, lo studio e la meritocrazia. Una scuola che ha messo all’angolo il dovere ed il rispetto delle regole, per dare libero sfogo all’anarchia ed al lassismo, che docenti poco pagati ed ancor meno responsabilizzati non riescono più a gestire. C’è bisogno subito di invertire questa tendenza ed il Ministro Gelmini ha avuto il raro coraggio di farlo. Quelli che criticano così scompostamente questi provvedimenti sono gli stessi a cui poco importa delle giovani generazioni e che privilegiano le battaglie ideologiche, proprio quelle che gli Italiani rigettano ed hanno bocciato”.