E’ atteso a giorni a Modena quello che potrebbe diventare il secondo caso in Italia di testamento biologico basato su un decreto.

Nel maggio scorso, un’ammalata di Sclerosi laterale amiotrofica (Sla) aveva ottenuto di morire secondo le proprie volontà in base alla norma del 2004 per l’amministratore di sostegno.

Ora lo chiede un uomo di 50 anni ”perfettamente sano e in grado di intendere”, rende noto l’avvocato che l’ha accompagnato dal notaio e dal giudice tutelare che depositerà il decreto.