Sono in programma domani – martedì 11 – e dopodomani – mercoledì 12 novembre – le elezioni per il rinnovo delle Rsu (Rappresentanze sindacali unitarie) di Poste Italiane spa. A Modena e provincia sono interessati 1.400 lavoratori. La Slp-Cisl punta riconfermarsi prima forza sindacale, avendo conquistato nel 2003 dieci Rsu su venti.
«Il momento critico per l’economia e la finanza sicuramente investirà anche il mercato postale. Per questo – afferma Antonio Buongiovanni, segretario provinciale della Slp-Cisl – il rinnovo delle Rsu è ancor più importante per designare i lavoratori che si ritroveranno a confrontarsi con i problemi del recapito, della sportelleria per gli uffici e dei settori di smistamento. Questo anche in considerazione della liberalizzazione del mercato postale, prevista dal 1° gennaio 2011, che comporterà una revisioni dei modelli organizzativi con numerosi cambiamenti per la vita dei lavoratori». A livello nazionale la Slp-Cisl ha intrapreso da tempo un confronto serrato con il management di Poste Italiane. La discussione riguarda innanzitutto il recapito della corrispondenza: la Cisl chiede il rispetto degli accordi sottoscritti nel settembre 2006 sulla riorganizzazione del settore, «accordi che – ricorda Buongiovanni – prevedevano investimenti riorganizzativi per il rilancio del servizio in un’ottica di libero mercato e sui quali, invece, oggi Poste Italiane nicchia per attuare l’ennesima economia di scala attraverso le esternalizzazioni. Un altro argomento in discussione – prosegue il segretario dei postali Cisl – è un criterio condiviso sulla definizione degli organici negli uffici operativi e di staff, per riuscire a determinare realmente quanti impiegati servono per svolgere al meglio le attività, evitando il costante ricorso allo straordinario e ai distacchi nell’ambito provinciale, ormai l’unico rimedio alle quotidiane carenze di personale. Infine il confronto riguarda i settori di smistamento, al fine di renderli più efficienti migliorandone l’organizzazione». Buongiovanni sottolinea che la Cisl è l’unica forza sindacale che ha contrastato le derive del settore e aziendali, al contrario di Cgil e Uil che hanno assunto atteggiamenti consenzienti sottoscrivendo accordi come quello sul premio di risultato e sulla definizione degli organici della sportelleria. «Oggi coloro che hanno firmato quegli accordi denunciano le inadempienze dell’azienda, ammettendo quanto la Cisl aveva preannunciato da tempo. A questo proposito – continua Buongiovanni – non ci meraviglia la posizione della Uil, che ieri ha dichiarato l’inutilità delle elezioni per le Rsu. È difficile chiedere il consenso dei lavoratori quando si sono commessi gravi errori e non si sa come giustificare il proprio operato. Sarebbe meglio, invece, impegnarsi per far crescere la rappresentanza e aumentare la partecipazione dei lavoratori. Per questo – conclude il segretario della Slp-Cisl – invitiamo tutti i dipendenti modenesi di Poste Italiane a partecipare al voto e a sostenere le ragioni della Cisl».