Il Comune di Fiorano Modenese, in quanto aderente al “Coordinamento nazionale degli Enti locali per la pace”, è fra i promotori del convegno “Costruiamo le città dei diritti umani” che si tiene a Ferrara il 14 e 15 novembre 2008. E’ la 9a Assemblea Nazionale degli Enti Locali per la pace: un grande laboratorio in vista delle prossime elezioni amministrative.

Durante l’Assemblea di Ferrara verrà presentato e discusso un documento che definisce cosa possono fare le città per la pace e i diritti umani. La tesi di fondo è che c’è una responsabilità per tutti, dal Sindaco al più piccolo assessorato. Sulla base di questo documento saranno elaborate le proposte politiche e programmatiche degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani in vista delle prossime elezioni amministrative. Nella sessione di apertura dell’Assemblea, venerdì 14 novembre, saranno presentati, in anteprima nazionale, i risultati di due ricerche su “I giovani, la pace e i diritti umani” realizzate dalla SWG per conto della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province Autonome.
La 9a Assemblea Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani è organizzata dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani in collaborazione con l’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna, la Provincia e il Comune di Ferrara.
“In un contesto nazionale e internazionale di comune preoccupazione per i tanti segnali negativi che fanno temere un futuro incerto e insicuro – dichiara l’assessore alle politiche culturali Maria Paola Bonilauri – è necessario e fondamentale agire perché si diffonda la consapevolezza che nulla è già scritto, ma che tutto dipende dalle nostre scelte, dalla nostra volontà, dalla nostra capacità di incidere sul corso delle cose, proprio a partire dalle piccole realtà di ognuno di noi. Per questo è importante l’attenzione degli Enti locali al confronto e alla condivisione di politiche quotidiane che sostengano e promuovano i diritti di tutti e di ciascuno”.

“Sulle città appaiono sempre più evidenti le conseguenze negative della globalizzazione e della grave crisi mondiale che stiamo vivendo – Scriva l’associazione nell’invito all’Assemblea – Cosa possono fare i Comuni, le Province e le Regioni per fronteggiare i crescenti episodi di disagio, intolleranza e violenza che esplodono nelle città? Come possono rispondere alla domanda di pace, serenità e aiuto dei cittadini? Cosa devono fare per assicurare il rispetto dei diritti umani nelle città? Come possono dare una mano alla costruzione di un mondo più giusto e pacifico senza perdersi nella retorica inconcludente?