Le difficoltà dovute alla crisi economica e finanziaria globale colpiscono anche le imprese commerciali e turistiche di Bologna alle prese con il calo dei consumi, l’aumento dei costi di gestione, una maggiore difficoltà di accesso al credito, unitamente al generale clima di incertezza delle imprese e dei consumatori nei confronti del futuro.

Ciò si ripercuote sulla vita stessa delle aziende, infatti da un’analisi effettuata dall’ Ufficio Economico di Confesercenti Emilia-Romagna, su dati Infocamere, nei primi 9 mesi del 2008 si registra un preoccupante saldo negativo tra imprese iscritte e cessate a Bologna con un calo di 385 imprese nel settore del commercio e un calo di 89 imprese nel settore ristoranti e hotel.
Un dato così negativo, evidenziato da un numero molto elevato di cessazioni di attività nel settore del commercio al dettaglio in particolare, ma anche in settori fino ad oggi con trend positivi di crescita come quello dei pubblici esercizi, non si vedeva da anni e richiede interventi urgenti a tutti i livelli per sostenere le piccole e medie imprese del commercio e del turismo.
Servono urgenti misure per contrastare questa crisi che appare sempre più pericolosa – afferma Loreno Rossi, Segretario Provinciale di Confesercenti Bologna – occorrono misure a livello nazionale per stimolare i consumi aumentando la capacità di spesa per le famiglie unitamente a interventi di sostegno per l’accesso al credito e per la riduzione della pressione fiscale anche riparametrando gli studi di settore basati su una situazione economica molto diversa dall’attuale.
Inoltre – conclude Loreno Rossi – servono a livello locale investimenti per migliorare la competitività del territorio e il contenimento di tasse e tariffe per permettere alla piccola e media impresa di superare questa difficile fase economica.