In occasione del periodo tradizionalmente dedicato agli addobbi natalizi, in particolare all’albero di Natale, ecco i consigli dei tecnici del servizio Parchi e foreste della Provincia di Modena per chi intende acquistare un albero di Natale non sintetico, rispettando l’ambiente.


Innanzitutto prima dell’acquisto occorre controllare che sulla pianta sia indicato il vivaio di provenienza. Solo così si ha la certezza che l’albero non è stato “rubato” all’ambiente.

Le piante con radici, in genere abeti rossi, possono essere riutilizzate anche l’anno prossimo ma è bene controllare che le radici non siano mutilate. Terminate le feste sarà possibile rimettere a dimora la pianta in giardino ma in pianura, a causa del clima, gli abeti non sempre sopravvivono, mentre in montagna questa operazione offre risultati migliori.

Gli alberi senza radici, invece, sono cime di abeti abbattuti in base ai piani di diradamento dei boschi che sono autorizzati dalla Provincia e dalle Comunità montane, in base alle normativa regionale di polizia forestale, allo scopo di migliorare la qualità dei boschi dell’Appennino.

Questi cimali sono controllati e devono presentare un bollino metallico che viene rilasciato dalle Comunità montane per impedire il taglio di piante non destinate all’abbattimento. I controlli sulla provenienza degli alberi viene effettuato dal Corpo forestale dello Stato.

I tecnici provinciali, infine, ricordano che l’agrifoglio dalle caratteristiche bacche rosse, utilizzato a Natale per addobbare le porte, cresce anche in Appennino; ma non può essere raccolto perché è una specie protetta.